Legge di Stabilità 2016
In Senato dai prossimi giorni, la legge di stabilità 2016 prosegue e intensifica le linee principali di sviluppo e crescita introdotte lo scorso anno: il piano di taglio delle tasse, la lotta contro le povertà e la riduzione delle spese della "macchina" dello stato, la cosidetta spending review.
La nuova Legge di Stabilità

Riportiamo alcuni commenti alla Legge di Stabilità che a breve sarà discussa in Parlamento:
Emanuele Fiano (Capogruppo PD in Commissione Affari Costituzionali alla Camera dei Deputati e Segreteria Nazionale PD): Sono molti i motivi per cui la Legge di Stabilità farà bene al Paese: dalla riduzione delle tasse alle misure di contrasto della povertà, dagli sgravi fiscali per gli investimenti alla flessibilità in uscita per l’età pensionabile. Ma esiste anche un motivo più politico: essa ci ricorda che solo la buona Politica arriva là dove i tecnici non possono arrivare e ha anzi la capacità di risolvere quei problemi che proprio taluni di essi hanno creato.
Si torna ad investire in cultura

Alla domanda su come abbia convinto il premier Renzi a investire sulla cultura, Franceschini replica: “Non c’è stato bisogno di convincerlo, è chiaro che un investimento in cultura è un grande contributo alla crescita economica del paese.
Dalla manovra un cambio di passo

Lo afferma al Sole 24 Ore il presidente dell'Anci Piero Fassino (intervista - file PDF), che alla vigilia dell'assemblea nazionale dei sindaci 'incassa' l'addio al Patto e le compensazioni all'operazione Imu-Tasi.
Prove di sostenibilità

Articolo del Quotidiano Sanità.
A quattro mesi dalla presentazione della Relazione finale della sua indagine sulla sostenibilità del Ssn, la Commissione apre i suoi lavori alla società civile e agli altri interlocutori istituzionali. Preoccupazione per le scelte della legge di stabilità ma c'è convinzione comune che la svolta stia nella capacità di coniugare innovazione, capacità di risposta ai nuovi bisogni e buona gestione delle risorse. Fare fronte comune per sostenere il Ssn e garantire Livelli essenziali di assistenza uniformi su tutto il territorio, nella consapevolezza che di inefficienze del sistema ce ne sono state tante, e tante sono ancora da sanare. E se si vuole garantire innovazione bisogna mettere sul piatto risorse e anche fare delle scelte non più rinviabili. Ma i tagli lineari per la sanità non sono accettabili.