Avversari divisi, il governo è più forte

Intervista a Emanuele Fiano di Federica Fantozzi tratta da l’Unità
Emanuele Fiano, capogruppo Dem in commissione Affari costituzionali alla Camera ed esponente della segreteria, come legge i numeri del referendum? Una vittoria di Renzi o un segnale che i temi ambientali interessano comunque a 10 milioni di italiani?
«Intanto, come accaduto molto spesso in Italia, il contenuto politico della consultazione ha superato in parte, soprattutto pervolontà di alcuni promotori, il quesito di merito. Quindi il risultato va letto anche in ottica politica: il carico di significati anti premier, anti governo e anti Pd è stato sconfitto».
Dopo il referendum

Intervento a SkyTg24
Le trivellazioni entro le 12 miglia erano già state proibite dalla Legge di Stabilità, quindi, si è trattato di un referendum che avrebbe portato solo alla chiusura di alcuni impianti soprattutto di gas combustibile, di cui l’Italia ha bisogno, e che avrebbe avuto delle ripercussioni anche sull’occupazione. È stato positivo, quindi, che la maggior parte degli italiani abbia compreso l’inutilità di questo referendum. Questo non vuol dire che non andremo avanti ad investire nelle energie rinnovabili o sull’efficientamento energetico, come abbiamo fatto con l’ecobonus.
A proposito del Referendum

L’effetto Expo? C’è ancora

Intervista a Beppe Sala di Elisabetta Soglio per Il Corriere della Sera
Il sondaggio Ipsos la dà a pochissimo distacco da Stefano Parisi. Giuseppe Sala, è preoccupato?
Il sondaggio Ipsos la dà a pochissimo distacco da Stefano Parisi. Giuseppe Sala, è preoccupato?
«Fin dalle primarie mi sono dato la regola di non commentare mai i sondaggi».
Come potrà trainarla un Pd stimato al 21,5 per cento?
«Di cosa parliamo? Mancano sette settimane al voto e comunque circolano sondaggi che danno indicazioni diverse. Io sto facendo altro».
Il futuro dell’area metropolitana di Milano

Tutte azioni decisive per meglio governare il nostro territorio nei prossimi anni.
La Città Metropolitana è l'occasione per riallacciare il cambiamento istituzionale ai cambiamenti del territorio, dell'economia e della società.