Si è recentemente svolto un dibattito al Circolo PD del Montestella sull'essere di sinistra nel terzo millennio che ha visto confrontarsi il Segretario del Circolo, Stefano Medri, con i senatori Emilia De Biasi e Franco Mirabelli e il Segretario Metropolitano Pietro Bussolati.
Se anche vincesse il sì al Referendum per l’Autonomia indetto in Regione Lombardia, non cambierebbe nulla.
Già oggi è possibile sedersi al tavolo con il Governo per chiedere l’applicazione degli articoli 116 e 117 della Costituzione, che afferma che alcune Regioni che hanno mostrato una buona capacità amministrativa e di gestione di bilancio possano ottenere maggiori competenze di quelle che già gli vengono riconosciute.
Alcune Regioni, tra cui l’Emilia Romagna, lo stanno già facendo.
Questa puntata delle mie Note è sul Referendum che si terrà in Lombardia in ottobre: credo valga la pena dedicare dieci minuti per avere anche cognizione della storia che ci ha portato a questo Referendum, e per poter prendere una posizione consapevole.
L'articolo 116 comma 3 della Costituzione italiana oggi in vigore, prevede la possibilità di dare ulteriori competenze alle Regioni, in aggiunta a quelle che hanno già, tramite un accordo con lo Stato. Si tratta del cosiddetto "federalismo differenziato", detto anche "autonomia differenziata".
In merito ai parallelismi che la Lega fa tra il referendum per l'indipendenza della Catalogna e i referendum di Lombardia e Veneto per l'autonomia, riportiamo i commenti di Sara Valmaggi e Franco Mirabelli.
Sara Valamggi: No a polemiche sulla Catalogna. La decisione di non sottoscrivere un documento sulla crisi catalana proposto in ufficio di presidenza nasce dal fatto che non ritengo utile ed opportuna una presa di posizione dell’Ufficio di presidenza. Credo che la situazione sia così complicata che ogni presa di posizione potrebbe essere male interpretata o peggio strumentalizzata.
"Sono stati auditi in Commissione Ambiente di Montecitorio il Capo Dipartimento della Protezione Civile Angelo Borrelli e i commissari straordinari del Gruppo ILVA di Taranto. Due questioni importanti di cui il PD si è occupato lungamente in questa Legislatura e che dimostrano tutto il nostro impegno per la cura del nostro territorio, la salute dei cittadini e lo sviluppo del Paese nel rispetto dell'ambiente". Lo afferma Chiara Braga sulle audizioni di Protezione Civile e ILVA in Commissione Ambiente alla Camera, deputata comasca del Partito Democratico e prima firmataria della Legge Delega al Governo per il riordino del Sistema nazionale di Protezione Civile.