Negare il fenomeno è come farsi complici della ‘ndrangheta
«C’è una parte della politica che ancora oggi, dopo l’ennesima inchiesta sulla presenza della ‘ndrangheta al Nord, fa fatica ad ammettere che il fenomeno esiste. Questo negazionismo è pericoloso, se non addirittura rischia di essere complice di una penetrazione sempre più capillare e radicata della criminalità organizzata nel nostro territorio». Franco Mirabelli, senatore, Capogruppo PD in Commissione Parlamentare Antimafia, affronta il nodo dei rapporti tra politica e ‘ndrangheta, come è emerso dall’inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Milano e della Procura di Monza.
Il sostegno ai disabili gravi poteva essere finanziato
Dalla risposta all’interrogazione presentata oggi in aula all’assessore Brianza abbiamo appreso che ad oggi non esiste ancora la certezza su quali saranno le modalità di riparto definitivo; sappiamo però che per i cittadini affetti da gravi patologie, come la SLA, la possibilità di vedersi reintegrato il buono, è scarsa.
Abbattimento delle barriere architettoniche

Intervento alla Camera dei Deputati.
L'Assemblea è chiamata a esaminare il nuovo testo della proposta di legge n. 1013 D'Incecco, predisposto dalla VIII Commissione, volto a prevedere l'emanazione di un regolamento ove far confluire, coordinare ed aggiornare le vigenti prescrizioni tecniche per l'eliminazione delle barriere architettoniche per gli edifici pubblici e privati e per gli spazi e i servizi pubblici o aperti al pubblico o di pubblica utilità contenute nel decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1996, n. 503, e nel decreto ministeriale n. 236 del 1989.
Trasporto pazienti in dialisi

Numerose le criticità portate all’attenzione dei consiglieri regionali da parte dell’associazione: dall’inadeguatezza dei vettori, alla mancanza di aria condizionata, dal cattivo stato di manutenzione degli stessi alla presenza di autisti anziani con una guida non sempre sicura.
Reato di propaganda fascista
Si tratta di una legge nuova, ora al vaglio del Senato, che introduce nel codice penale un reato inerente la produzione e la diffusione di immagini, informazioni e simboli del partito fascista e del partito nazista tedesco. Tale provvedimento, viene reso necessario, a causa dei frequenti e pericolosi rigurgiti di forze o gruppi di persone che inneggiano al fascismo e al nazismo come ideologie pericolose e sovversive dell'ordine democratico.