Si è interrotto il fluido magico della fiducia

Parto da qui per fare le mie quattro considerazioni (ne avrei molte di più da fare).
1. A commento del risultato sul referendum, rappresentanti autorevoli, affermarono che si trattava di una pesante sconfitta politica. Tutti in quella occasione, con argomentazioni diverse, abbiamo fatto i nostri commenti ed abbiamo accennato alla necessità di cambiare. Non mi attardo nel riportare cosa ci proponevamo di cambiare, ma era collegiale la convinzione che trattandosi di sconfitta politica bisognava cambiare politica.
Ricominciare dalla forza delle idee

Io credo che si debba ripartire da qui, dalla voglia di ripartire, dall’entusiasmo offuscato, ma sicuramente non perduto, dal bisogno di costruire e di appartenere a un progetto nuovo. Bisogna ricominciare dalla forza delle idee, dalla costruzione di una casa comune, dove pensare un progetto di futuro.
Opposizione non è afasia

Le domande che ci consegna questo esito elettorale

Di tutte le assemblee a cui ho partecipato in questi giorni mi hanno colpito la partecipazione di tante persone e la qualità del dibattito, la ricerca e la voglia di approfondire le ragioni della sconfitta, senza scorciatoie.
Purtroppo, non vedo tutto questo nella discussione che viene riportata dagli organi di stampa.
Quando ragioniamo sul risultato elettorale dobbiamo evitare che la discussione sia polarizzata tra chi spiega che la colpa della sconfitta è attribuibile a Renzi e chi, invece, spiega che è di coloro che hanno impedito a Renzi di lavorare in quanto in disaccordo con lui.
Aiuti a 900 mila poveri in Italia

Le persone beneficiate da misure di contrasto alla povertà sono nel primo trimestre 2018 quasi 900 mila e 7 su 10 dei beneficiari risiedono al Sud Italia. Campania in testa, seguita da Sicilia e Calabria. L'Osservatorio statistico sul reddito di inclusione, presentato oggi dall'Inps e dal Ministero del Lavoro, rivela anche che sono stati coinvolti dal Rei (Reddito di inclusione) 316.693 persone (in 110 mila famiglie) mentre altre 47.868 persone (in 119 mila famiglie) sono state interessate dal Sia (il Sostegno di inclusione attiva).