Quale opposizione?

Prematuramente, a mio avviso, subito dopo il 4 marzo, forse per sfuggire alla domanda se non dovessimo piuttosto cercare di evitare che nascesse un governo dannoso per il Paese…
Ma questo dubbio resta ormai alle nostre spalle.
Ora un governo sta per nascere, guidato da un Presidente del Consiglio privo di precedenti esperienze politiche e istituzionali e sulla base di un documento che contiene per molti aspetti il peggio delle due forze politiche che si apprestano a comporre l’Esecutivo.
Opposizione

Dal momento che il ruolo di maggioranza e di opposizione non viene assegnato col tiro della monetina o con il gioco delle sedie, per cui l'opposizione la fa l'ultimo che rimane in piedi, si presume che alla base dello scontro elettorale vi sia una differenza, anche abissale, di programmi.
Chi si oppone non deve partire dal programma altrui, che evidentemente non condivide, ma dal proprio, evidenziandone i meriti a petto dei demeriti di chi governa, utilizzando tutti i metodi permessi dalla Costituzione e dalle leggi per spiegare che chi governa sbaglia e va contro l'interesse del Paese.
Premier tecnico, contraddizione rispetto a ciò che Lega e M5S hanno detto in questi anni

Intervento a Radio Lombardia.
Abbiamo ancora pochi elementi per giudicare il futuro Governo M5S-Lega. L’unico vero elemento evidente è il contratto di Governo che hanno sottoscritto Lega e M5S, che raccoglie proposte che ovviamente il PD non condivide. Sulle grandi opere, ad esempio, non esistono mediazioni: per alcune di esse sono già stati spesi molti miliardi e fermarle ora vorrebbe dire avere sprecato tutti quei soldi. Molte proposte contenute nel contratto di Governo, inoltre, anche prese singolarmente, non sono né realizzabili né sostenibili economicamente e ancora meno lo sono messe insieme.
Sul Governo M5S-Lega

Gli elettori 5S sono convinti che la flat tax è un favore ai ricchi che nulla cambia ai poveri. Ma questo è nulla, ancora, ad esempio: Di Maio vuole fermare la TAV e chiudere l’ILVA, Salvini invece ha detto che le opere finanziate devono continuare e che va tutelato il lavoro di chi lavora...
Di migranti non si parla più, le coperture non ci sono e Casaleggio vuole che il Premier sia Di Maio, mentre il Consiglio federale della Lega ha detto a Salvini che va bene tutto, ma Di Maio Premier no.
Ema: fermato insabbiamento della questione
