Dal nuovo Governo nessun impegno sull'ambiente

Dal nuovo Presidente del Consiglio un discorso senza traccia di futuro

In una Repubblica Parlamentare è nelle Aule del Senato e della Camera dei Deputati che il Governo ottiene la fiducia.
In Senato si sta votando la fiducia ad un Presidente del Consiglio che non è stato eletto dai cittadini, ad una coalizione che non è stata scelta dai cittadini e ad un Governo in cui ci sono molti tecnici.
Fino a qualche mese fa in queste Aule, le forze politiche dell’attuale maggioranza consideravano Governi siffatti “abusivi”.
Non lo erano allora e non lo sono neanche adesso.
Etichettature stoppate

Il Consiglio regionale, con i voti della maggioranza di centrodestra e del M5s, ha schierato la Regione contro il regolamento europeo che mira a difendere l’etichettatura degli alimenti e la loro tracciabilità. Lo prevede la mozione n. 4, presentata dalla Lega, dichiarata come impegno a difesa del Made in Italy. Per i proponenti, un paragrafo del corposo regolamento non garantirebbe dal rischio che in alcuni prodotti vengano utilizzati ingredienti non altrettanto tracciabili in etichetta. La mozione impegna la Regione a sollecitare il Governo affinché faccia tutto il possibile per bloccare l’iter del provvedimento.
Malati cronici, flop della riforma regionale

I numeri sono impietosi e certificano che la riforma voluta dall’Assessore al Welfare Gallera non sta funzionando. L'assessore è costretto a fare i giochi di prestigio con i dati per mascherare la dura realtà.
Il dato più eclatante riguarda la sconfitta di questa riforma all’interno degli ospedali, pubblici e privati, a riprova del fatto che la presa in carico ha senso solo se mette al centro il rapporto tra il medico di base e il paziente, non un anonimo call center. La riforma è un flop e va cambiata.”
Con lo sguardo in avanti

Solo una settimana fa Luigi Di Maio e tutto il Movimento 5 Stelle urlavano in piazza e su tutti i media accuse gravissime nei confronti del Presidente della Repubblica, arrivando a chiederne, in maniera confusa, ma non per questa meno grave, la messa in stato di accusa.