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Milano, le periferie, il PD e Salvini

Scritto da Giuseppe Sala.

Giuseppe Sala"La sinistra non ha avuto la capacità di fare un piano di integrazione alla tedesca, con corsi di lingua, formazione e test finale. Abbiamo voluto accogliere tutti senza riuscire a creare accoglienza per nessuno. Io non nascondo a nessuno che l'immigrazione è la componente più faticosa del sistema Milano, non sono uno sprovveduto, non ignoro né cerco di sbianchettare le ragioni di chi teme la cosiddetta invasione, ma provo a trovare un equilibrio. La sinistra non l'ha fatto e a questo errore ora è difficile rimediare, specie perché Salvini lo ha intuito e ci si è buttato perfettamente mani e piedi".
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I progetti per Milano non si fermano

Scritto da Arianna Censi.

Arianna CensiIl Bando Periferie 2016-2017 ha rappresentato il primo intervento di carattere strutturale sulle periferie italiane, grazie al quale a 120 Comuni e Città metropolitane sono stati garantiti fondi per intervenire in situazioni profondamente colpite da degrado urbano e disagio sociale attraverso una modalità di gestione partecipata e vicina alle comunità locali.
La Città metropolitana di Milano sta realizzando, grazie a tali risorse, oltre cinquanta interventi su 30 Comuni per oltre 50 milioni di euro di investimenti e, nell’auspicata prospettiva di rifinanziamento, sta predisponendo nuovi progetti in cooperazione con i suoi 134 Comuni.
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I fatti e i numeri

Scritto da Marina Sereni.

Marina SereniNumeri: i sondaggi continuano a segnalare un forte consenso per il Governo Salvini-Di Maio. Probabilmente sarà così per qualche tempo ancora. Lo sforzo e la capacità comunicativa della propaganda della Lega e del M5S sono imponenti e funzionano.
In queste condizioni stare all’opposizione e fare l’opposizione – per usare una giusta distinzione su cui qualche giorno fa Galli della Loggia si soffermava dalle pagine del Corriere della Sera – è un mestiere difficile e richiede di provare a delineare una strategia, una visione alternativa e non solo le ragioni per essere “contro” i singoli provvedimenti del governo in carica.
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Scelte insensate così l’Italia rischia sui mercati

Scritto da Luigi Zanda.

Luigi Zanda
Intervista di Repubblica.

Luigi Zanda, capogruppo dei senatori Pd nella scorsa legislatura, è uso non perdere mai l’aplomb sardo-britannico. Eppure in queste giornate roventi di agosto, con le Camere avviate alla chiusura, eccolo tirare fuori un disagio inedito. Lui la definisce «paura». Paura per quel che può succedere in autunno all’Italia, guidata da una maggioranza di governo che «vive in una bolla d’aria malata», una maggioranza che «dichiara qualsiasi cosa senza pensare alle conseguenze che si possono produrre in economia sul piano internazionale».
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No alla decrescita infelice

Scritto da Piero Fassino.

Piero Fassino "Stiamo andando verso la "decrescita infelice". Condivido le considerazioni di Angelo Panebianco sul Corriere di domenica. L'Italia è esposta seriamente al rischio di un governo animato da pulsioni antiscientifiche e antimoderne, da una forma di luddismo nei confronti di tutto cioè che è sviluppo e crescita". E' l'opinione di Piero Fassino, deputato dem ed ex sindaco di Torino,intervistato dal Corriere della Sera.
"Si parla della Tav - spiega Fassino - non sapendo bene di cosa si parli. Intanto non è una ferrovia locale, ma un tratto essenziale di quel grande corridoio di mobilità che va dalla Russia all'Atlantico.
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