Ci sono giornate che restano scolpite nella mente e nel cuore: ieri è stata una di queste. Ho partecipato a tante manifestazioni del mio Partito, sono scesa in piazza con i miei compagni in tante occasioni, ho sventolato la bandiera del PD molte volte. Ieri però in Piazza del Popolo è stato un po’ più speciale di tutte le altre. Si sentiva ancora tutto il peso di una sconfitta e insieme la voglia e la determinazione nel dimostrare di esserci, di avere capito, di voler tornare ad alzare lo sguardo per fronteggiare a testa alta questa destra che agita paure e rabbia e che per conquistare un po’ di consenso oggi è pronta a sacrificare il futuro delle giovani generazioni.

Unità. Dalla piazza di Roma si è levata alta e chiara la richiesta all'intero gruppo dirigente che non può cavarsela liquidandola come un'ingenua mozione degli affetti o una semplicistica invocazione che non tiene conto della complessità e delle mille difficoltà.

E', invece, una condizione indispensabile e ineludibile per costruire un'opposizione credibile ed efficace.

E la memoria va ad un capitolo importante nella storia dell'Ulivo.

La Rassegna stampa della manifestazione del Partito Democratico in Piazza del Popolo a Roma:

- Corriere della Sera: Il PD (unito per un giorno) riempie la piazza. Martina: "abbiamo capito la lezione". - (A. Trocino)»

- Repubblica: La sinistra è tornata in piazza e il popolo PD chiede: basta liti - (G. Casadio)»

"Unità! unità!" Davanti a circa 70 mila militanti, secondo gli organizzatori, il Pd prova a ripartire dalla manifestazione contro il governo in piazza del Popolo a Roma, dove oltre alle bandiere di partito sventolano i vessilli dell'Unione europea. "Serve un nuovo Pd per una nuova sinistra", ha spiegato Martina, che in un discorso appassionato ha citato Corbyn e Bauman. Dalla piazza si è levato più volte il coro: "Unità! unità!"