Tanti incontri sui territori

L'ascolto e il coinvolgimento devono diventare una costante: il primo passo è il congresso, il secondo un viaggio nei territori per ridefinire la nostra proposta, il terzo la conferenza programmatica che deve diventare un appuntamento annuale.
Ho dato la mia disponibilità proprio per questo obiettivo, mettere al centro la discussione sui temi e non sulle persone, condividere e coinvolgere costantemente militanti e sostenitori, ripartire dall'idea originaria del PD: un partito forte, radicato nel territorio e nella società, con una struttura organizzativa efficace e ben definita. Un partito aperto, inclusivo e attrattivo: perché il PD o è plurale o non è.
Servono persone così

Tra le millemila cose che provo a portare avanti, c’è anche una piccola associazione che gestisce una scuoletta in quel di Turate, associazione del quale sono presidente. Qualche sera fa, durante un incontro con alcune persone del direttivo mi viene detto: “Hey, sai che lo conosciamo anche noi??” “Chi??” – rispondo io sorpreso – “Peluffo. Abita accanto ai nostri amici e ci parlano spesso di lui. Abbiamo visto che lo voterai”.
Superare limiti politici e sordità sociali

Invitiamo a leggere l'intervento di Giorgio Napolitano pubblicato dal Corriere della Sera (file PDF)»
A Mantova il primo World Forum on Urban Forests promosso dalla FAO

Il primissimo World Forum on Urban Forests promosso dalla FAO (Food and Agriculture Organization of the United Nations) per parlare di città e spazi verdi si terrà a Mantova, dal 28 novembre al 1° dicembre 2018. Le città occupano solo il 3% della superficie del pianeta, ma consumano il 75% delle risorse naturali. E sono destinate a crescere visto che le previsioni dicono che, entro il 2050, 6 miliardi di persone (o almeno il 70% della popolazione globale) popoleranno le aree metropolitane del mondo. Urge quindi ripensare le politiche urbanistiche e discutere di come integrare sempre di più e meglio le cosiddette infrastrutture verdi a quelle grigie.
Milano promette e mantiene

"Non è che bisogna vantarsene, io sto facendo una constatazione, non sono così folle da pensare che Milano da sola può costruire il proprio futuro. Noi abbiamo bisogno del Governo, abbiamo bisogno di essere inseriti in un sistema che funziona. Ma se vedo che non funziona e vedo che le opere straordinarie sono bloccate io mi sento ancora più in dovere di dimostrare che noi possiamo fare in maniera diversa", ha spiegato Sala.