Il momento di esserci è adesso!

Stanno per approvare i referendum, abrogativi e propositivi, senza quorum, allargando gli argomenti, così da esautorare definitivamente il Parlamento rispetto al rapporto diretto con il Popolo.
Intervenire sullo spaccio a Rogoredo

A Milano, c’è una grande area che si chiama “Porto di Mare”, si tratta di 34 ettari abbandonati da molti anni che il Comune di Milano insieme a Italia Nostra, in questi ultimi anni, ha provveduto a risanare e risistemare, realizzando un parco.
Restano 2 ettari da sistemare, il tristemente noto alle cronache “boschetto di Rogoredo”. Una realtà che nasconde due piazze di spaccio di riferimento per tutta la Regione Lombardia. Uno spettacolo inaccettabile in qualunque luogo, non solo di una città. Per consentire il risanamento di quest’ultima parte, gli ultimi 2 ettari di terreno, e mettere a disposizione dei cittadini anche l’intero parco di Rogoredo, abbiamo chiesto al Ministro degli Interni di mettere a disposizione le forze dell’ordine necessarie per consentire il risanamento di quel territorio.
Patto di stabilità e crescita senza scorciatoie: unica strada per la ripresa

Lungo la strada del risanamento e della ripresa economica, tra il 2013 e ll 2017 l’Italia si è trovata ripetutamente di fronte a un bivio. Almeno un paio di volte all’anno. Semplificando al massimo, si è trattato di scegliere tra due opzioni. La prima: cercare una scorciatoia per le politiche per la crescita, ignorando le regole europee sul percorso di riduzione del deficit e scommettendo che, grazie a quella scorciatoia, la crescita avrebbe beneficiato di tassi più elevati e sufficienti a non aumentare ulteriormente il debito. La seconda: stare dentro il percorso indicato dalle regole europee, dando a questo percorso l’interpretazione originaria («patto di stabilità e crescita») e ottenendo significativi margini di flessibilità grazie alla credibilità del governo e delle sue riforme.
La libertà di stampa ha un grande valore

Sono passati 15 anni dall'eccidio di Nassirya

Lo dichiara in una nota Emanuele Fiano, responsabile sicurezza del Pd.