Riformisti, tre motivi per non temere Zingaretti

Non condivido la posizione di coloro che meditano di abbandonare il Partito Democratico a seguito della vittoria di Nicola Zingaretti.
In primo luogo perchè l'alto livello di mobilitazione dimostra che vi è ancora un popolo - gente vera, non click su piattaforme informatiche truffaldine- che vede nel PD il maggior baluardo contro la barbarie carioca, e sarebbe ingeneroso ed irrispettoso verso queste persone rispondere al loro voto con una diserzione.
Da Milano alle primarie è nata la riscossa

Non sarò un capo ma la guida di una comunità

Il neo segretario del Pd, Nicola Zingaretti, parlando dal suo comitato elettorale ha analizzato il voto delle primarie (video dell'intervento).
"Questo nuovo Pd sarà fondato su due parole: unità e ancora unità, cambiamento e ancora cambiamento".
"Io non mi intendo capo, ma leader di una comunità in campo per cambiare la storia della democrazia italiana" e "il Pd sarà unità e ancora unità, cambiamento e ancora cambiamento".
Oltre 200mila votanti alle Primarie in Lombardia

L'Italia può cambiare se segue l'esempio di Milano

"Credo che il vento nazionale cambierà davvero se altre realtà faranno quello sta facendo Milano. Se altri territori decideranno di mettersi in gioco, di provarci.