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Il Ministero boccia progetto ferroviario Rho-Gallarate

Scritto da Carlo Borghetti.

Carlo Borghetti Il consiglio superiore dei lavori pubblici del Ministero delle Infrastrutture ha bocciato il progetto presentato dalla Regione Lombardia per il potenziamento ferroviario della linea Rho-Gallarate. Lo riferisce il vicepresidente del consiglio regionale lombardo, il democratico Carlo Borghetti.
“Regione Lombardia è stata bocciata per la terza volta in meno di cinque anni dal Consiglio Superiore dei lavori pubblici, il progetto nemmeno questa volta ha superato l’esame dei tecnici del Ministero delle Infrastrutture”, afferma Borghetti che aggiunge: “E’ davvero impensabile che una regione come la Lombardia collezioni bocciature simili a ripetizione. E’ l’ennesima dimostrazione di come l’eccellenza della Regione Lombardia, anche nel campo delle infrastrutture, sia ormai un ricordo sbiadito”.
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Rifiuti: su End Of Waste inaccettabile scaricabarile

Scritto da Chiara Braga.

Chiara Braga "Sulla vicenda dell'end of waste l'appello al Parlamento del Ministro Costa è un'offesa al buon senso, oltre che alla verità. Lo chieda alla sua maggioranza perché questo problema è tuttora irrisolto dopo le mille promesse fatte in questo anno di governo. Avevano promesso che l'avrebbero risolto nel Decreto Crescita; se il Ministro dell'ambiente fosse stato davvero interessato alla sua soluzione avrebbe potuto inserirlo nel testo del citato provvedimento sulla crescita, mettendo finalmente d'accordo Lega e 5Stelle. Il Pd ha presentato emendamenti su questo punto, con l'obiettivo di aprire un confronto con il Ministero e le altre forze politiche per dare finalmente una risposta alle imprese e alle amministrazioni che chiedono una soluzione alla situazione di stallo che si è creata. I nostri emendamenti sono stati dichiarati inammissibili, senza nessun motivo dal momento che nel DL Crescita ci sono articoli che parlano di "economia circolare".
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Il PD è dalla parte di chi ha più bisogno

Scritto da Partito Democratico.

Nicola Zingaretti Il segretario nazionale del PD, Nicola Zingaretti ha analizzato in Direzione nazionale l’esito del voto alle Europee del 26 maggio. Nella sua relazione Zingaretti ha evidenziato anche la necessità, per il partito, di un cambiamento radicale, di una “vera e propria rivoluzione” con cui contrastare la destra.
Per Zingaretti si sono “messe in moto intorno a noi diverse energie della società. Abbiamo un recupero elettorale anche tra i giovani”.
Per il segretario il punto di partenza è questo: contrastare con l’iniziativa la crescita e il radicamento della Lega, senza perdere tempo e senza evocare in maniera controproducente lo spettro del ritorno al fascismo; atteggiamento, questo, che finirebbe solo con il rafforzare Salvini.
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Milano è un modello per il PD

Scritto da Giuseppe Sala.

Giuseppe Sala
Intervista del Corriere della Sera.

Beppe Sala, sindaco di Milano, è lei la persona in grado di far tornare il Pd al governo del Paese?
«Mi sembrava di essere stato chiaro. Evidentemente non lo sono stato. Parlavo di Milano e non di elezioni politiche. Se dovessi decidere oggi che cosa fare non avrei dubbi: andrei verso la ricandidatura. Ma per serietà prenderò la mia decisione a settembre dell’anno prossimo. Al di la di ciò non vedo alternative credibili a quello che sto facendo. La verità è che il mio lavoro mi piace da matti e sto bene nei panni in cui sto».
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Milano, Sala e il suo futuro

Scritto da Giuseppe Sala.

Giuseppe Sala
Articolo di Repubblica.

“Se dovessi decidere ora del mio futuro opterei per la candidatura a un secondo mandato”, alla guida di Milano, “ma come ho più volte detto, scioglierò ogni dubbio a settembre 2020". Beppe Sala, a quasi una settimana dal voto per il Parlamento europeo, resta il personaggio chiave del centrosinistra che in Italia ha ripreso un po’ di punti rispetto alle Politiche, ma soprattutto che ha registrato a Milano, la città del leader leghista Matteo Salvini, la sua affermazione più importante.
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