Coalizione Ursula per costruire un esecutivo

La frattura politica fra i due partiti che ancora hanno la responsabilità dell'attuale governo sembra allargarsi ogni giorno, obbligandoci a riflettere con maggiore urgenza sui possibili esiti dell'attuale crisi. La prima osservazione riguarda il fatto che anche se il ritorno alle urne non è di per se stesso una patologia, deve essere considerato un'ultima ratio, essendo il Parlamento chiamato a durare per l'intera legislatura. È vero che, con il prevalere dei governi di coalizione, le crisi sono sempre più frequenti in tutti i Paesi, ma la fine prematura della legislatura è il riconoscimento di un fallimento, una ferita inferta alla vita democratica. Bisogna quindi fare il possibile per evitare tale evento.
La crisi, i dubbi e le inevitabili scelte

Una strada escluderei senza esitazioni: quella di dare vita ad un governo che, dandosi un orizzonte brevissimo, si metta sulle spalle il compito di risanare i conti con una finanziaria lacrime e sangue e poi al voto.
Sarebbe il suicidio perfetto.
Sarà il partito a decidere cosa fare
Franco Mirabelli, senatore PD vicino al Segretario, Renzi apre a un Governo istituzionale, Zingaretti dice no. Cosa succede nel suo partito?
«Cosa succede lo vedremo. La linea la decide il partito, i suoi organi dirigenti, il Segretario. Io sono per la discussione, per costruire l’unità. Però leggo strane fughe in avanti…».
Renzi si rivolge ai parlamentari, chiede di “decidere guardandosi negli occhi e nel cuore”…
La rivoluzione dell’anagrafe a Milano

Certificato di residenza o di matrimonio? Da oggi puoi reperirli dal tuo edicolante di fiducia. È quanto prevedono le linee di indirizzo approvate dal Comune di Milano per la stipula di convenzioni con soggetti pubblici e privati, come giornalai e tabaccai, per l’erogazione dei certificati anagrafici. Si va da quello di nascita fino all’iscrizione alle liste elettorali passando, tra gli altri, ai documenti sulla convivenza di fatto, l’unione civile e il godimento dei diritti politici. Il servizio è attualmente disponibile online attraverso l’autenticazione sul portale del Comune, cui si affianca il tradizionale servizio disponibile nelle 15 sedi anagrafiche della città o presso gli uffici di Poste Italiane.
Opera, il primo carcere esente da epatite C

«L’emergenza sanitaria nelle carceri è rappresentata dalle epatiti B e C», è il messaggio che ripetono da anni gli infettivologi, impegnati ad accendere una luce sulla salute dei detenuti. A destare le maggiori preoccupazioni è soprattutto la seconda, a causa dell’impossibilità di sottoporsi a una profilassi farmacologica (non esiste un vaccino) e della diffusione della tossicodipendenza (il virus si trasmette tramite contatto con il sangue infetto). Ma porre un argine all'epatite C anche nelle case circondariali è possibile. L’esempio giunge da Milano, nello specifico dal carcere di Opera: il primo in Italia in cui 99 per cento dei detenuti è «Hcv-free».