Oggi ci sono altre priorità rispetto all'apertura dei navigli
Articolo di Repubblica."Io sono molto innamorato dell'idea di riaprire i Navigli, ma oggi non ritengo saggio farlo perché ci sono altre questioni aperte sulla città: se mai mi dovessi ricandidare, so che i cittadini mi porranno la questione e dovrò trovare una risposta definitiva". Il progetto - o sogno? - della riapertura dei Navigli a Milano si allontana, nelle parole del sindaco Beppe Sala, che oggi ha incontrato a colazione i cittadini del quartiere lungo la Martesana di Milano. E' proprio da qui, dal Naviglio a Nord di Milano, che dovrebbe partire - sempre se partirà - la scopertura dei tratti di acqua coperti decenni fa.
A Pavia la Lega usa le istituzioni per fare propaganda
La Lega usa le istituzioni per fare propaganda. Il consigliere regionale del Pd Giuseppe Villani commenta così il post pubblicato dall’assessore alle Politiche per la famiglia Silvia Piani e rilanciato sulla pagina ufficiale del Comune di Pavia in cui si annuncia un bando destinato a progetti per la decostruzione degli stereotipi di genere usando il simbolo della Lega. “Ancora una volta- commenta Villani- la Lega usa le istituzioni come una proprietà privata e sfrutta un ruolo istituzionale a puri fini propagandistici dando, oltretutto, un’informazione scorretta, facendo credere che l’erogazione di un bando, un semplice dovere dell’istituzione, sia una concessione della Lega. L’utilizzo disinvolto, spesso scorretto, delle istituzioni diffuso tra gli esponenti di Centro destra che governano la Regione non può non preoccupare”.Se l'inchiesta di Report sulla Lega è veritiera, è stata messa a rischio la sovranità nazionale
Abbiamo presentato un’interrogazione urgente per chiedere al Presidente del Consiglio di far luce e mettere il Parlamento e il Governo italiano nelle condizioni di capire quanto c’è di vero e di fondato nell’inchiesta di Report.
Fin da quando era in carica il Governo precedente abbiamo presentato interrogazioni e atti parlamentari per chiedere a Salvini di spiegare ciò che è successo al Metropol e la vicenda dei fondi russi.
Sogni che diventano realtà?
Questo nostro Paese, ha bisogno di una fase rigenerativa sul piano culturale, civile, istituzionale, politico ed economico.L’ideale, sarebbe l’affermazione di una fase di tregua politica virtuosa, dove tutte le forze migliori del Paese, collaborassero, senza l’assillo del sondaggio più o meno quotidiano, per aggredire i problemi strutturali dell’Italia, compresa, quella d’intraprendere una stagione di riforme istituzionali condivise.
Dopodiché, una volta affermato tale assunto ed aver portato il Paese nella modernità, si procederebbe a riprendere una seria competizione tra le parti politiche.
Mi rendo conto che tutto ciò, allo stato delle cose resta un sogno, ma non credo nel medio periodo, irrealizzabile.
Pretendo un governo più leale
Intervista di Repubblica
Segretario Nicola Zingaretti, la manovra è stata appena varata tra liti e veti e la questione pare già un’altra: quanto può durare un governo con una maggioranza così litigiosa?
«Io di certo non voglio votare. Però pretendo che si governi bene e lealmente. Da segretario del Pd uso questo verbo non a caso. Si producano dei fatti, la si smetta con la ricerca ossessiva di polemiche e visibilità, perché questa è una degenerazione della politica che gli italiani non tollerano più e in tal modo resterebbe solo il governo delle poltrone, dei ministeri e delle nomine. Noi al governo restiamo solo finché produce risultati utili al Paese».



