Non separare impresa e lavoro

Cancellare il Jobs act e ripristinare l’art. 18, dice Speranza (Leu; con M5s e Cgil). Significa lavoro rigido, lacci e contenzioso. “Ci riporta al secolo scorso”, ribatte Annamaria Furlan della Cisl. Eppure, manca qualcosa. Siamo nel guado.
Occorre andare oltre e non separare Impresa e Lavoro; non indebolirli; piuttosto, rafforzarli e liberarli entrambi. Sono i nostri punti di forza. Con l’antagonismo perdiamo tutti.
La Scuola di formazione del PD lombardo

Ecco il programma:
18 Gennaio - "Partiti e dottrine politiche nell'Italia del dopoguerra" con Giovanni Cominelli, Saggista
15 Febbraio - "Il modello istituzionale italiano" con Francesco Clementi, Costituzionalista Università di Perugia
14 Marzo - "L'onda dei populismi e il futuro della democrazia liberale" con Irene Tinagli, politologa e parlamentare europea
18 Aprile - "Economia e lavoro tra riforme interrotte e possibili" con Marco Leonardi, Economista Università Statale di Milano
16 Maggio - "Verso il 2050: crisi ambientale e Green Economy" con Federico Testa, Presidente Enea
Il Piano strategico per l'Italia

Qui il piano strategico per l'Italia»»
Ad aprire i lavori è stato l’intervento del capodelegazione dem a palazzo Chigi, Dario Franceschini (video), mentre le conclusioni sono state affidate al Segretario Nicola Zingaretti (Video).
Il PD rilancia l'azione del Governo

Dopo circa quattro mesi dall’insediamento dell’attuale Esecutivo, era matura una riflessione a tutto campo sulle proposte che il Pd intende portare al confronto con la maggioranza e sulle ragioni politiche che sottendono a questa esperienza di governo.
Come ha spiegato bene Franceschini nella sua introduzione la scelta di agosto fu figlia di una emergenza e di una necessità: fermare Salvini e il suo desiderio di avere “pieni poteri”, evitare la catastrofe dell’aumento dell’Iva, riportare l’Italia a giocare un ruolo positivo nell’Unione Europea.
5 azioni per cambiare l’Italia
