Al lavoro per un governo europeista e riformista

In questa mia comunicazione che sarà breve non credo sia utile tornare su ricostruzioni o analisi che abbiamo affrontato nella Direzione del 27 gennaio con il voto della relazione e il conseguente mandato. Mandato sul quale abbiamo tenuto anche una riunione del Comitato Politico.
Posso solo assicurare che il PD nei giorni passati si è speso e ha veramente fatto di tutto per tentare di ricostruire una maggioranza parlamentare che intorno alla figura di Giuseppe Conte potesse garantire al Paese un governo autorevole all’altezza delle sfide che abbiamo davanti.
Ora vaccini liberi dai brevetti

Milano città della rivoluzione

Mi appello ai 5 Stelle: sostenete Draghi con noi

Dario Franceschini, ha sentito le parole di Draghi?
Parole che confermano la sua storia, sia in termini di convinto europeismo sia sotto il profilo del rispetto della democrazia parlamentare e dei partiti. E questo è molto importante perché non ci sarebbe nulla di peggio che una contrapposizione tra tecnici e politici. Ovvero di tecnici che arrivano a salvare il paese perché la politica ha fallito.
È proprio quel che è accaduto. La politica ha fallito e il capo dello Stato, a un passo dalla crisi di sistema ha chiamato, una grande riserva della Repubblica.
Stiamo iniziando un percorso

Mi pare che il Presidente incaricato abbia fatto un ragionamento assolutamente in linea e in continuità con il mandato che ha ricevuto dal Presidente della Repubblica.
Ci sono da affrontare tre emergenze gravissime, quella sanitaria, quella sociale e quella economica e bisogna fare in fretta.
Mi pare che il Presidente incaricato abbia compreso la necessità di un confronto rapido ma ampio sia con le forze politiche, per costruire una maggioranza ampia in Parlamento al nuovo Governo, e anche la necessità di condividere la riflessione che porterà al nuovo Governo con le parti sociali, i sindacati, le organizzazioni delle imprese e questo mi pare importante.