
La settimana parlamentare
Articolo di Silvia Roggiani.
Ieri è accaduta una cosa senza precedenti: questa destra che si dichiarava pronta a governare non ha avuto i numeri per approvare lo scostamento di bilancio preliminare all’approvazione del DEF e del DL Lavoro.
Un’inesperienza che paga l’Italia intera perchè mina la credibilità del nostro Paese a livello europeo.
Ieri è accaduta una cosa senza precedenti: questa destra che si dichiarava pronta a governare non ha avuto i numeri per approvare lo scostamento di bilancio preliminare all’approvazione del DEF e del DL Lavoro.
Un’inesperienza che paga l’Italia intera perchè mina la credibilità del nostro Paese a livello europeo.

Riforma del patto di stabilità
Articolo di Patrizia Toia.
Il Commissario europeo Paolo Gentiloni ha presentato la proposta per il nuovo Patto di Stabilità, che terrà maggior conto delle differenze in ambito fiscale ed economico dei singoli Stati membri. Nello specifico:
- Sebbene restino invariati i valori di riferimento del 3% e del 60% del Pil rispettivamente per il deficit e il debito pubblico, ai Paesi che superano queste soglie verranno concessi 4 anni (estendibili fino a 7) per attuare i propri percorsi di aggiustamento, purché ci sia in ogni caso un taglio annuale pari almeno allo 0,5% del Pil che garantisca una traiettoria discendente e sostenibile del debito;
Il Commissario europeo Paolo Gentiloni ha presentato la proposta per il nuovo Patto di Stabilità, che terrà maggior conto delle differenze in ambito fiscale ed economico dei singoli Stati membri. Nello specifico:
- Sebbene restino invariati i valori di riferimento del 3% e del 60% del Pil rispettivamente per il deficit e il debito pubblico, ai Paesi che superano queste soglie verranno concessi 4 anni (estendibili fino a 7) per attuare i propri percorsi di aggiustamento, purché ci sia in ogni caso un taglio annuale pari almeno allo 0,5% del Pil che garantisca una traiettoria discendente e sostenibile del debito;

Il Governo ci condanna alla precarietà
"Il decreto annunciato è una provocazione insopportabile. Ruba il futuro alle prossime generazioni ed è una sentenza di condanna alla precarietà". Lo dice in una intervista a La Stampa, la segretaria del Pd Elly Schlein. "Il taglio del cuneo è nettamente insufficiente, se pensiamo che nel primo trimestre di quest’anno l’inflazione ha superato di ben 7 punti l’aumento delle retribuzioni - afferma - Si parla di estendere i voucher e liberalizzare i contratti a termine, è l’esatto contrario di ciò che serve. Si dà anche la possibilità di derogare alla contrattazione con accordi tra le parti: ma non ci sono parti alla pari tra chi può offrire lavoro e chi ne ha bisogno. Con questo decreto i lavoratori saranno più ricattabili".

La precarietà stride con la crescita
Intervento di Sergio Mattarella (video).
Celebriamo il valore della giornata del 1° maggio con necessario anticipo, nel cuore del distretto della Meccatronica, qui a Reggio Emilia.
Dopo l’anno scorso, a Udine, anticipiamo anche questa volta la celebrazione della Festa del Lavoro in un luogo di lavoro che guarda all’innovazione.
Celebriamo il valore della giornata del 1° maggio con necessario anticipo, nel cuore del distretto della Meccatronica, qui a Reggio Emilia.
Dopo l’anno scorso, a Udine, anticipiamo anche questa volta la celebrazione della Festa del Lavoro in un luogo di lavoro che guarda all’innovazione.

Non accontentatevi, puntate in alto
Articolo di Avvenire.
La seconda giornata di papa Francesco in Ungheria inizia con la visita all’Istituto Beato Laszlo Batthyany-Strattman che ospita bambini e ragazzi ciechi, ipovedenti o con gravi disabilità. E’ un momento struggente. Il direttore Gyorgy Inotay inizia con la celebre preghiera francescana per la pace. La recita in latino: «Domine, fac me servum pacis tuae… ubi desperatio, spem… ubi tristitia, laetitia». Quindi una serie di canti.
La seconda giornata di papa Francesco in Ungheria inizia con la visita all’Istituto Beato Laszlo Batthyany-Strattman che ospita bambini e ragazzi ciechi, ipovedenti o con gravi disabilità. E’ un momento struggente. Il direttore Gyorgy Inotay inizia con la celebre preghiera francescana per la pace. La recita in latino: «Domine, fac me servum pacis tuae… ubi desperatio, spem… ubi tristitia, laetitia». Quindi una serie di canti.