Lotta al CoViD-19

Dal 21 febbraio scorso la Lombardia continua ad essere al centro di una pandemia che sta avanzando costantemente: in poco più di quaranta giorni, infatti, il numero dei cittadini positivi al CoViD-19 ha superato le 50mila unità e il dato dei decessi - ben 8.905 alla data del 5 aprile - tocca drammaticamente il 17,6% dei contagiati.
Proteggere le persone
Con il Decreto Cura Italia, abbiamo fatto la scelta di proteggere le persone che di fronte a questa emergenza e alla pandemia e al fatto di aver dovuto chiudere le attività, rischiano di perdere il reddito e, di conseguenza, di non essere più nelle condizioni di pagare mutui e affitti. Per cui abbiamo deciso di tutelare innanzitutto queste persone e questo si traduce con la cassa integrazione in deroga, il contributo per gli autonomi e per i professionisti, con l’idea di garantire da subito che lo Stato non lasci i cittadini da soli.
Errore mettere i positivi al coronavirus nelle rsa

C’è un fronte caldissimo nella già complessa vicenda che riguarda la Regione Lombardia e la gestione dell’emergenza Coronavirus. Ormai da molti giorni, si susseguono notizie inquietanti rispetto ad anziani e disabili ospiti di strutture residenziali tra i quali si registra un numero elevatissimo di positivi al Coronavirus, nonché di decessi.
Benché la pandemia colpisca indistintamente tutte le fasce della popolazione, sono proprio i soggetti fragili quelli più a rischio di conseguenze infauste. Quasi il 90% dei decessi finora documentati ha riguardato over 70.
No al taglio al corso di laurea per infermieri

Le risorse per i Comuni

Giustamente, i sindaci rivendicano l’attenzione ai Comuni e chiedono che si tenga conto anche delle difficoltà che avranno nei prossimi mesi a chiudere i bilanci perché è chiaro che la situazione ha ridotto di molto le entrate.
Su questo bisogna lavorare e sarà uno dei temi centrali dei prossimi decreti, quando ci saranno risorse economiche ben più consistenti.
È giusto, quindi, chiedere un impegno di Governo per fare una serie di norme che aiutino gli Enti Locali a continuare a garantire i servizi ai cittadini e a chiudere i bilanci e ad avere risorse in più, non soltanto una serie di facilitazioni ordinamentali.