Bene che M5S non sia imploso, ora correggiamo la riforma della Giustizia

Senatore Mirabelli, qual è la posizione del Pd sulla riforma della giustizia?
Noi sosterremo sicuramente sia la riforma del processo civile che di quello penale, perché contiene moltissime nostre proposte e quindi la appoggeremo con la consapevolezza che la riforma è necessaria per il Paese e perché è garanzia di accedere ai fondi del Pnrr.
Avete chiesto però delle modifiche come ha fatto anche il Movimento 5 Stelle. C'è una strategia comune?
C'è ancora uno spazio perii lavoro parlamentare sulla base della preoccupazione espressa da molti magistrati, dal momento che la scelta fatta sulla prescrizione, e da noi condivisa, potrebbe portare troppi processi a non concludersi. Credo ci sia spazio per dialogare e risolvere la questione senza intaccare in alcun modo il senso di una riforma che deve trovare l'equilibrio tra la necessità di una ragionevole durata dei processi e il rischio che non si arrivi a sentenza.
Nelle nostre scuole basta con la didattica a distanza

Su questo ultimo numero prima della pausa estiva vorrei sinteticamente soffermarmi su alcune decisioni assunte in Consiglio Comunale e poi fare un focus sulla scuola e la sua ripresa a settembre. Nel mese di luglio abbiamo promosso e approvato un ordine del giorno con cui abbiamo indicato interventi su cui concentrare i 41 milioni di euro dell’avanzo di Bilancio con l’obiettivo di sostenere le persone e le categorie sociali ed economiche maggiormente colpite dalla pandemia. Una serie di misure per contrastare la povertà grazie a un adeguato sostegno al reddito e mitigare l’emergenza abitativa, anche allargando la quota di indigenti per le assegnazioni S.A.P. (Servizi Abitativi Pubblici), risorse per potenziare i servizi socio-sanitari (in particolare minori e anziani), formare e ricollocare i lavoratori più colpiti dalla pandemia (specialmente donne e giovani), incrementare l’assistenza alle persone con disabilità, rimborsare alle famiglie le rette di frequenza dei servizi all’infanzia e di refezione sospesi durante la pandemia.
Quella mamma ha fatto un atto d'amore per il figlio e la giustizia
Israele: Non ci sono negoziati all’orizzonte

«Volevo capire il più possibile, per questo ho incontrato molte persone sia da parte israeliana che palestinese. La situazione è molto complessa, nuova, e per molti aspetti difficilissima». A parlare è la Vice Ministra degli Esteri e della Cooperazione Internazionale Marina Sereni, rientrata da una visita in Israele e nei territori palestinesi. Sereni ha incontrato molti esponenti della politica, del neo governo israeliano Mansour Abbas, leader del partito arabo-israeliano Raam, Ram Ben-Barak, Presidente della Commissione Esteri e Difesa, il Ministro della Giustizia e Vice Primo Ministro Gideon Saar, da parte palestinese tra gli altri la Vice Ministra degli Esteri Amal Jadou.
Un Piano Regionale per affrontare la carenza di Medici di Famiglia

I più li chiamano “medici di base“. Tecnicamente si chiamano “medici di medicina generale“, in sigla MMG. Loro preferiscono generalmente essere chiamati “medici di famiglia“. Comunque li si chiami è certo che svolgono un ruolo fondamentale nel servizio sanitario pubblico nazionale e regionale, di raccordo e di sintesi rispetto agli interventi dei medici specialisti, capaci di integrare gli aspetti delle cure più strettamente sanitari con gli aspetti sociosanitari e sociali, aspetti integranti nella realizzazione del benessere delle persone che hanno in carico, delle quali riscuotono la fiducia e conoscono la storia non solo “medica“, spesso per periodi di tempo di svariati anni.