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Lotta alla povertà alimentare e agli sprechi

Scritto da Carlo Borghetti.

Carlo Borghetti Riporto lo stato di attuazione della legge regionale 34/2015 sulla tutela e la promozione del diritto al cibo, una legge promossa in occasione di Expo dal gruppo PD regionale e per la quale è giunto il momento di verificare se e quanto sia attuata, secondo la prassi della “valutazione delle leggi” che come sapete mi sta molto a cuore, e che perseguo in Regione con il mio Comitato Paritetico.
Gli obiettivi della legge, in sintesi, sono: contrastare la povertà alimentare, ridistribuire le eccedenze, ridurre lo spreco alimentare e favorire una sana e corretta alimentazione.
La “povertà alimentare” si misura considerando l’impossibilità di permettersi almeno tre pasti di carne o di pesce alla settimana: secondo l’Istat questa condizione riguarda oltre il 13% dei lombardi, e il 5,3% delle famiglie lombarde (pari a 230.000 nuclei familiari) accompagna questa condizione a quella di povertà assoluta.
Allo stesso tempo anche nella nostra Regione si raggiungono i livelli dello spreco e delle eccedenze alimentari in linea con il resto del Paese e d’Europa: diventa rifiuto circa il 20% del cibo pro-capite prodotto... in Europa questo spreco vale 143 miliardi di euro all’anno, in Italia oltre 12 miliardi e in Lombardia approssimativamente 2,5 miliardi...
Circa gli sprechi l’obiettivo della legge è la riduzione del 50% entro il 2025, ma di fatto l’implementazione della legge stessa, da parte della Regione, risulta ancora in fase di avvio, a due anni dall’approvazione.
Non mancano una serie di iniziative regionali, possono ora accedere ai contributi previsti anche realtà piccole che mettendosi in rete fra loro raggiungano una copertura territoriale sufficiente, ma nel complesso le iniziative appaiono scoordinate tra loro e scollegate dalle modalità previste dalla legge.
La Direzione Agricoltura ha attuato un programma di attività di educazione alimentare attraverso percorsi nelle scuole, nelle fattorie didattiche e nei cosiddetti “orti di Lombardia”, ma anche la Direzione Ambiente ha sviluppato iniziative educative nelle scuole, mentre la Direzione Sviluppo Economico ha attivato progetti in collaborazione con le associazioni dei consumatori, la Direzione Welfare sviluppa linee guida igienico-sanitarie per il recupero del cibo e la Direzione Reddito di Autonomia si è occupata di piani di recupero e distribuzione dei prodotti alimentari a fini di solidarietà sociale…
Nonostante questa mancanza di coordinamento, due fondazioni del privato sociale hanno aperto in Lombardia due nuovi “Empori Solidali” grazie ai contributi regionali: si tratta della Fondazione Banco Alimentare ONLUS e della Fondazione Caritas Ambrosiana ONLUS, a dimostrazione della vivacità e della qualità dell’associazionismo e del volontariato di cui gode questa Regione.
È necessario ora che Regione Lombardia faccia effettivamente funzionare la Consulta di coordinamento prevista dalla legge (istituita in ritardo), e che si concentri di più sulla lotta alla povertà alimentare, oltre che sugli aspetti educativi nelle scuole. Buone prassi sono state messe in campo in questi anni anche dalle Regioni Emilia-Romagna e Veneto, e un’utile sinergia di iniziative si può attuare anche con riferimento alla L.166/2016 (anch’essa di iniziativa PD) che interviene a livello nazionale sugli stessi temi, introducendo misure di semplificazione burocratica per le donazioni nei diversi comparti della filiera agroalimentare, oltre che meccanismi premiali per imprese ed enti locali che incentivino forme di economia circolare.
Ben venga, intanto, il REI, il Reddito di Inclusione avviato dal Governo, la più grande misura nazionale di contrasto alla povertà mai adottata, e se toccherà a noi governare la Lombardia, dal 2018, dovremo pigiare sull’acceleratore anche su questi temi, oltre che su tanti altri di cui abbiamo parlato altre volte, perché non possiamo sperare in una società più coesa e giusta quando il livello di povertà tocca persino la possibilità di nutrirsi, anche in una Regione come la Lombardia.
PS: Vi segnalo che, su iniziativa del mio Comitato Paritetico di Controllo e Valutazione, per la prima volta un'istituzione italiana dà voce ai cittadini per valutare le misure politiche adottate. Chi volesse segnalare politiche e interventi di Regione Lombardia da mettere sotto valutazione lo può segnalare alla pagina: www.consiglio.regione.lombardia.it/wps/portal/crl/home/comunicazione/lista-eventi/Dettaglio-evento/analisi-leggi-e-politiche-regionali/valutare-le-politiche-regionali/valutare-le-politiche-regionali

Per seguire l'attività di Carlo Borghetti: sito web - pagina facebook

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