Inaudita la difesa del Viminale del candidato leghista a Ferrara
"Un'inaudita velina del Ministero dell'Interno, nei toni e nel merito, vorrebbe rassicurarci sul fatto che il candidato della Lega al comune di Ferrara, Stefano Solaroli, non sarebbe più in possesso di una pistola con la quale avrebbe fatto un video diffuso in rete e poi ritirato. Una difesa d'ufficio davvero imbarazzante per il Viminale, ci chiediamo se imposta dal Ministro e capo della Lega Salvini oppure diffusa per eccesso di zelo. Sta di fatto che il video, ripreso dai principali siti di informazione nazionale, anche se datato, ritrae quello che oggi è un candidato del partito di Governo e che non si puo' liquidare, senza prenderne le distanze, con una nota del Viminale e un buffetto sulle guance. Il problema non e' se la pistola sia ancora in possesso del candidato Solaroli, il problema è che in questo paese qualcuno pensi che per conquistare piu' consenso ci si debba far vedere con la pistola in mano". Così il deputato del Pd Emanuele Fiano.
La crisi politica del Governo c'è già
"Almeno che dica la verità perché anche l'ultima settimana è stata caratterizzata da cento opinioni diverse che hanno creato molto fumo, che poi è il motivo principale dello scetticismo nei confronti di questo Governo, cioè che parla molto ma nasconde la tragica verità di un anno di bilancio di Governo". Così il leader Pd Nicola Zingaretti a Rtl 102.5 sul discorso di oggi del premier Conte.
Quanto all'ipotesi crisi, per Zingaretti "questo dipende esattamente della conferenza di oggi, in realtà il tema è se ci sarà una crisi parlamentare ma la crisi politica già c'è da giorni. Ricordo decine di interviste di esponenti del Governo che facevano dichiarazioni abbastanza serie, come Tria, che poi venivano smentite dopo tre ore da altri esponenti dal Governo. Purtroppo l'Italia già da tempo ha una maggioranza parlamentare che non produce atti e non produce una politica. Ricordo che una settimana prima del voto il Governo quasi non è riuscito a riunirsi in una stessa stanza tante erano le differenze tra due decreti, quello sulla famiglia e quello sulla sicurezza, cioè due temi molto importanti, sui quali credo non ci sia nessuna possibilità di dialogo".
Quanto all'ipotesi crisi, per Zingaretti "questo dipende esattamente della conferenza di oggi, in realtà il tema è se ci sarà una crisi parlamentare ma la crisi politica già c'è da giorni. Ricordo decine di interviste di esponenti del Governo che facevano dichiarazioni abbastanza serie, come Tria, che poi venivano smentite dopo tre ore da altri esponenti dal Governo. Purtroppo l'Italia già da tempo ha una maggioranza parlamentare che non produce atti e non produce una politica. Ricordo che una settimana prima del voto il Governo quasi non è riuscito a riunirsi in una stessa stanza tante erano le differenze tra due decreti, quello sulla famiglia e quello sulla sicurezza, cioè due temi molto importanti, sui quali credo non ci sia nessuna possibilità di dialogo".
La Flat tax è una tassa ingiusta, serve progressività
"Il luogo per verificare accordi o disaccordi sono le aule parlamentari, di sicuro sono totalmente in disaccordo con la tassa ingiusta di Salvini che ora chiamano Flat Tax perché è una tassa per la quale chi ha più soldi paga meno tasse e chi ha meno soldi paga più tasse. In un'Italia in cui il problema fondamentale sono le diseguaglianze sociali credo che dovremmo avere ancora di più progressività delle imposte come chiede la Costituzione".
Lo afferma il segretario del Pd Nicola Zingaretti in un'intervista a Rtl 102.5 "Se ci sono dei conti da pagare - prosegue - è giusto che li paghino tutti ma non in quel modo, chi più ha più dà, chi meno ha meno dà, ma anche qua siamo in una dimensione delle parole perché per finanziare questa tassa ingiusta servirebbero decine di miliardi e il Governo - nel quale la Lega ha un ruolo molto importante - ancora non ha spiegato come far fronte al buco che si è determinato nei conti pubblici per colpa della politica economica e di sviluppo".
Lo afferma il segretario del Pd Nicola Zingaretti in un'intervista a Rtl 102.5 "Se ci sono dei conti da pagare - prosegue - è giusto che li paghino tutti ma non in quel modo, chi più ha più dà, chi meno ha meno dà, ma anche qua siamo in una dimensione delle parole perché per finanziare questa tassa ingiusta servirebbero decine di miliardi e il Governo - nel quale la Lega ha un ruolo molto importante - ancora non ha spiegato come far fronte al buco che si è determinato nei conti pubblici per colpa della politica economica e di sviluppo".