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Sosteniamo Draghi

Scritto da Franco Mirabelli.

Franco Mirabelli "Noi sosterremo il Governo di Mario Draghi, lo abbiamo già detto. Abbiamo risposto positivamente all’appello del Presidente della Repubblica. È evidente che lavoriamo per un governo di alto profilo che faccia le cose che servono all’Italia, come abbiamo sempre fatto. Vogliamo un governo che stia da protagonista in Europa, cosa che ha fatto anche il Governo precedente: senza Conte, infatti, la credibilità italiana in Europa, che ci ha portato a portare a casa i 209 miliardi del Recovery Fund, non ci sarebbe stata. Non c’è alcuna divisione tra di noi: abbiamo fatto riunioni dei gruppi dirigenti quasi tutti i giorni in queste settimane e la posizione del Partito Democratico è assolutamente unitaria. Pensiamo che per il Paese serva che il governo Draghi si formi e vada avanti; poi discuteremo sul merito delle cose da fare, sapendo che non sarà un governo tecnico perché nessuno governo tecnico può decidere il futuro del Paese. Chi disegnerà il Recovery Plan - e lo farà sicuramente anche il Parlamento - farà delle scelte politiche che riguarderanno il futuro del Paese: quindi, difficilmente potrà essere un governo meramente tecnico". Così Franco Mirabelli, vice presidente dei senatori del Pd a Tgcom24 (video).
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Sarà un Governo forte

Scritto da Nicola Zingaretti.

Nicola Zingaretti "Stiamo lavorando per avere un governo forte. E pur nel fuoco della crisi, stiamo difendendo le nostre alleanze. Ora, magari, non sembra rilevante: ma lo vedremo in primavera, quando andranno al voto le più importanti città del Paese". Intervistato da La Stampa, il segretario del Pd Nicola Zingaretti conferma la solidità della coalizione: "Assieme a Cinque stelle e Leu - e aprendoci a forze dell'area liberale e moderata, forze civiche e ambientaliste, associazioni - saremo competitivi ovunque. Ferme restando, naturalmente, le scelte di ogni città". Ritiene Mario Draghi "una nuova e grande chance per l'Italia: non sarà perduta". A Salvini che dice "o noi o i Cinque stelle", replica: "E' un simpaticone, Salvini. Lui ci ha governato con i Cinque stelle... Ora non vanno più bene?".
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Milano tornerà laboratorio politico

Scritto da Giuseppe Sala.

Giuseppe Sala"Equità sociale e sostenibilità ambientale - ha scritto su Facebook il sindaco di Milano, Giuseppe Sala - sono gli obiettivi prioritari che Milano deve perseguire in ogni progetto, anche nei prossimi anni. Milano Unita condivide con noi questo impegno, come ho avuto modo di comprendere durante il proficuo incontro che abbiamo avuto nei giorni scorsi. Siamo convinti che le prossime elezioni permetteranno alla nostra città di tornare a essere un importante e strategico laboratorio politico, capace di unire sensibilità e anime differenti per affrontare con concretezza e pragmatismo i problemi reali dei cittadini di Milano."
"Per questo ritengo Milano Unita una forza fondamentale all’interno della nostra proposta politica. Insieme saremo in grado di tradurre le sfide di un panorama internazionale in profonda evoluzione in opportunità", ha aggiunto Sala dando l'appuntamento per sabato 6 febbraio alle 9.35 con l'iniziativa online "Milano Unita - Trasformiamo insieme la nostra città!" in diretta sulla pagina FB di Milano Unita.
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Lavoriamo per costruire una maggioranza larga

Scritto da Franco Mirabelli.

Franco Mirabelli “È evidente che, senza l’appoggio del M5S a Draghi, un’alleanza futura sarebbe più difficile ma noi contiamo sul fatto che, a partire dall’esperienza del governo Conte, si è costruito un rapporto e un percorso che anche il Movimento Cinque Stelle considererebbe sbagliato interrompere. Ora siamo impegnati a costruire una posizione comune per dare una maggioranza larga al nuovo governo, sapendo che i problemi sono tanti ma che oggi quello che deve prevalere, così come ha prevalso in questi mesi, è la responsabilità nei confronti del Paese in un momento difficilissimo. Credo che alle elezioni si possa sempre andare e ci si possa sempre scivolare. Credo, però, che il presidente della Repubblica abbia spiegato benissimo perché, in questa fase, perdere quattro o cinque mesi, mentre abbiamo bisogno di fare la campagna vaccinale, affrontare il tema della pandemia, decidere come utilizzare i soldi del Recovery Fund, sarebbe una follia che il Paese non si può permettere.