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Ci serve umanità

Scritto da Stefano Boeri.

Stefano BoeriLa voce di Stefano Boeri, architetto milanese con casa nel mondo, arriva affaticata, interrotta da brevi colpi di tosse. "Questo virus -afferma al Corriere della Sera- è davvero insidioso. Lavora sui punti deboli: si adatta, li attacca, parte da lì per devastarti. La nostra fragilità è la sua forza". "Eppure stiamo assistendo a una specie di amnesia collettiva nei confronti di chi è più a rischio. I molto anziani, certamente. Ma anche chi ha patologie respiratorie serie, gli autoimmuni, i malati oncologici gravi, i disabili con difficoltà evidenti. Lo trovo incomprensibile e, per un Paese come il nostro, intollerabile" afferma ricordando "in ospedale l'ossigeno, gli esami, le lastre e l'angoscia perché non miglioravo". "Ora -aggiunge- ci serve quel di più di umanità". "Confesso -continua Boeri- che ho provato disagio quando una mia assistente di 31 anni, sanissima, ha avuto accesso al vaccino mentre tutta questa gente è ancora lì ad aspettare chissà fino a quando".
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Estirpare le mafie è possibile e necessario

Scritto da Sergio Mattarella.

Sergio Mattarella "Estirpare le mafie è possibile e necessario. L’azione di contrasto comincia dal rifiuto di quel metodo che nega dignità alla persona, dal rifiuto della compromissione, della reticenza, dell’opportunismo". Lo afferma il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un comunicato diffuso in occasione della "Giornata nazionale della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie". "La memoria - afferma Mattarella - è radice di una comunità. Fare memoria è condizione affinché la libertà conquistata continui a essere trasmessa e vissuta come un bene indivisibile. Ecco perché ricordare le donne e gli uomini che le mafie hanno barbaramente strappato alla vita e all’affetto dei loro cari, leggerne i nomi, tutti i nomi, non costituisce soltanto un dovere civico. È di per sé un contributo significativo alla società libera dal giogo oppressivo delle mafie, è affermazione di principi di umanità incompatibili con i ricatti criminali, è fiducia nella legalità che sola può garantire il rispetto dei diritti, l’uguaglianza tra le persone, lo sviluppo solidale".
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Onorare le vittime di mafia rinnovando l'impegno contro gli affari delle cosche

Scritto da Franco Mirabelli.

Franco Mirabelli “Ricordare le vittime di mafia è un impegno, che rinnoviamo ogni 21 marzo, a combattere la criminalità organizzata, a difendere e affermare la legalità. Serve più che mai oggi ricordare che le mafie significano omicidi, violenze, prevaricazioni, rinuncia alla libertà. Sono le stesse mafie che oggi cercano di sfruttare la crisi e aggredire gli appalti e l’economia legale, che mettono il pizzo e sfruttano il lavoro”. Lo scrive su Facebook il senatore Franco Mirabelli, capogruppo del Pd nella Commissione Antimafia e vicepresidente vicario dei senatori dem. “Sono le stesse mafie - prosegue Mirabelli - che immettono miliardi di euro di provenienza criminale nel mercato, inquinando la nostra democrazia e cercando di radicarsi in tutta la nostra società. La giornata in ricordo delle vittime di mafia va onorata con l’impegno dello Stato a impedire che la sofferenza di tanti, da una parte, e i soldi che stanno arrivando per ripartire, dall’altra, diventino affari per le cosche. Mettere in sicurezza gli appalti, fare di più contro l’usura e combattere la corruzione sono le priorità per rinnovare l’impegno che è costato la vita a tanti”.
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La Lega agita bandiere, il Pd tutela il lavoro

Scritto da Franco Mirabelli.

Franco Mirabelli "Mentre Salvini ha tenuto bloccato il Consiglio dei ministri sul decreto Sostegni rischiando di ritardare ulteriormente i ristori con l'inaccettabile richiesta di un condono fiscale generalizzato, il Pd si è occupato di tutelare i lavoratori prorogando la cassa integrazione, rinnovando gli ammortizzatori sociali e prorogando il blocco dei licenziamenti; ha ottenuto la proroga per tre mesi del reddito di emergenza e il rifinanziamento del reddito di cittadinanza per sostenere le famiglie più deboli; ha voluto lo stanziamento di un miliardo per aiutare i lavoratori della cultura e dello spettacolo. Noi siamo impegnati per stare vicini a chi soffre e aiutare chi ha bisogno, Salvini preferisce agitare le sue bandierine!". Lo scrive su Facebook Franco Mirabelli, vicepresidente dei senatori del Pd.