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Basta bonus, servono riforme strutturali

Scritto da Beatrice Lorenzin.

Milano "Anche in questo 1° Maggio, è nostro dovere ricordare i tanti morti sul lavoro. Siamo ancora di fronte ad un lungo elenco di vite spezzate mentre svolgevano il proprio lavoro. È inaccettabile e incomprensibile in un Paese che si professa moderno". Lo dichiara la sen. Beatrice Lorenzin, vicepresidente del gruppo Pd. "Fermare le morti sul lavoro deve essere la priorità del Governo in tutte le sue articolazioni - aggiunge - dalle leggi sul lavoro, agli stanziamenti nella prossima legge di bilancio così da garantire sia il rispetto delle regole e i controlli a tappeto, sia la formazione nei luoghi di lavoro. È inaccettabile che nel 2023 siano morte, mentre lavoravano, quasi 3 persone al giorno. È un fallimento di tutti. E’ il sintomo feroce di un progressivo svilimento della dignità del lavoro e del lavoratore. Fermare le morti sul lavoro deve essere una priorità del governo, un obbiettivo monitorato costantemente".
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'Per passare oltre basterebbe poco e riflettere sulla Costituzione

Scritto da Giuseppe Sala.

Giuseppe Sala "Lo è ed è un peccato perché anche se sono passati un po' di anni è ancora così. Potrebbe volerci anche poco per cercare di passare tutti insieme oltre, basterebbe riflettere sulla storia della costruzione della nostra Costituzione. Ma è una questione antica". Così il sindaco di Milano Giuseppe Sala replicando ai cronisti che chiedevano, dopo il 25 aprile, se la pacificazione nazionale è ancora distante.
"Detto ciò, da sindaco mi interessa che il 25 aprile continui ad essere un momento molto partecipato senza incidenti e che la gente scenda in piazza. Devo dire - ha sottolineato Sala - che nei giorni successivi al corteo ho incontrato tante persone che mi hanno detto che c'erano, a dimostrazione che il 25 aprile in piazza non c'è solo gente politicamente impegnata, ci sono anche persone che la politica la scelgono il giusto, ma ritengono che quel momento per Milano sia estremamente importante".
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La guerra sfiora l'Europa

Scritto da Sergio Mattarella.

Sergio Mattarella "Pensavamo che la guerra non avrebbe più sfiorato l'Europa dopo la capacità del continente di risorgere nella pace dall'abisso dei due conflitti mondiali. Dobbiamo invece vivere una nuova drammatica stagione. Nella quale vogliamo restare noi stessi, difendendo e rafforzando i nostri valori di libertà, di democrazia, di solidarietà, di giustizia interna e internazionale, di pace e di cooperazione tra i popoli, nel rispetto di tutti grandi e piccoli e nel rifiuto della prepotenza dei più forti". Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella parlando in Calabria. "E' questo il futuro, per il quale, nei decenni trascorsi, gli italiani vollero la Repubblica e, con essa, la pace e l'Unione dell'Europa" ha concluso.
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Chiedo il voto per il partito non per me

Scritto da Elly Schlein.

Elly SchleinSi potra' votare alle europee anche Elly Schlein scrivendo solo il suo nome, come ha invitato la premier Giorgia Meloni a fare per lei? "Questo si', certo. Elly e' un soprannome perche' porto i nomi delle mie due nonne, c'e' sulla scheda. Ma io ho sempre fatto campagne elettorali con il cognome perche' non ero molto conosciuta e c'era sempre il problema dell'interpretazione. E io faro' campagna elettorale non chiedendo il voto per me ma per il partito e per questa lista meravigliosa che abbiamo costruito insieme". Lo dice la segretaria del Pd Elly Schlein a Sky Start.