Stampa

Senza una meta comune l'Italia non cambierà

Scritto da Giuseppe De Rita.

De Rita"Proprio come nel '46 con il no dell'Italia alla monarchia. La politica preferirebbe un sì o un no rispetto alle complessità di una società che fatica a capire e che non riesce a guidare. Oggi la politica non capisce la società e la società non capisce la politica", "ci sono migliaia di viti e di bulloni da stringere, ma la politica preferisce il sì e il no piuttosto che smontare e rimontare la macchina". Lo afferma Giuseppe De Rita, fondatore e presidente del Censis, in una intervista ad Avvenire, sullo sfondo delle celebrazioni del 2 giugno. Agli italiani del 1946 fu chiesto di ricostruire il Paese dopo i disastri della guerra, a quelli di oggi di ricominciare uniti dopo il Covid... "Si può costruire qualcosa se esiste un desiderio. Oggi la società non ha grandi desideri. Oggi molti hanno tutto. L'offerta delle cose è totale", "oggi c'è più egoismo e difficilmente recupereremo il 'furore di vivere' della stagione prima della pandemia. Non vedo un'onda impetuosa, vedo un'onda lunga. Servirà tempo per capire che cosa sceglieranno gli italiani e per vedere dove andrà l'Italia", "siamo sulla linea di partenza di una maratona. Non sono i cento metri. Ci vorrà tempo per capire il senso di marcia. Prevedo almeno fino a dicembre. Poi ci vorranno anni per capire se saremo riusciti a costruire davvero le condizioni per il rilancio".
Stampa

L'inflazione dovrebbe arrivare a un picco quest'anno

Scritto da Paolo Gentiloni.

Paolo Gentiloni"L'inflazione dovrebbe arrivare a un picco quest'anno ma non dovrebbe rimanere alta. Questa e' la nostra previsione". Lo ha dichiarato il commissario europeo all'Economia, Paolo Gentiloni. "Sapete che c'e' una grossa discussione fra gli economisti, soprattutto negli Stati Uniti. Attualmente l'inflazione ha raggiunto 1,99%, un numero prefetto da un certo punto di vista, e l'inflazione principale non aumenta, pertanto l'idea e' che si tratti di qualcosa di transitorio ma dobbiamo esaminare la cosa con attenzione", ha spiegato. "Perche' naturalmente non sta a noi adottare la decisione ma le conseguenze comportano anche risvolti fiscali. Per il momento penso non dobbiamo considerare l'Europa come qualcosa di identico agli Stati Uniti", ha concluso Gentiloni. Anche il vice presidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, ha sottolineato che "l'inflazione e' qualcosa da monitorare".
Stampa

Il referendum sulla Giustizia è contro le riforme

Scritto da Franco Mirabelli.

Franco Mirabelli "Il Parlamento in queste settimane sta lavorando sulle riforme del processo penale e civile e del Csm. C'è la straordinaria opportunità di fare finalmente gli interventi necessari per una giustizia efficiente, che risponda ai cittadini e alle aziende in tempi ragionevoli, che garantisca meglio il rispetto dei diritti e delle garanzie. Fare queste riforme che sono parte integrante del Pnrr è un impegno che si sono assunte tutte le forze che sostengono il governo Draghi. Proporre oggi i referendum sulla giustizia rischia di rimettere indietro le lancette dell'orologio e riportarci al clima che da almeno 20 anni ha impedito in Italia la ricerca di risposte e soluzioni alle tante cose che non funzionano, preferendo il conflitto manicheo, utile solo per la propaganda, tra giustizialisti e garantisti, partito dei magistrati e partito contro i magistrati, eliminando ogni possibilità di incontro e confronto". Lo scrive su Fb Franco Mirabelli, vicepresidente dei senatori del Pd e capogruppo dem nella Commissione Giustizia.
Stampa

Progressi straordinari in 75 anni di Repubblica

Scritto da Sergio Mattarella.

Sergio Mattarella «Il progresso realizzato dalla Repubblica Italiana in questi settantacinque anni è stato straordinario». Ad affermarlo è il capo dello Stato, Sergio Mattarella che apre così i festeggiamenti in onore della Repubblica rivolgendo il suo saluto agli ambasciatori ospitati al Quirinale in occasione della Festa della Repubblica. Mattarella sottolinea che «ci ha accompagnato una condivisione di valori e di prospettiva con le numerose nazioni con cui abbiamo cooperato». Da qui, il tema dell’Europa, un’Europa unita che con il suo coordinamento ha affrontato «la terribile esperienza della pandemia e dei suoi effetti». Effetti, sottolinea il Capo dello Stato che hanno reso evidente «la profonda interdipendenza dei destini dei nostri popoli: soltanto efficaci forme di coordinamento si sono dimostrate utili per contrastarla e sconfiggerla».