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Rinuncio alla candidatura da presidente Ue

Scritto da David Sassoli.

David Sassoli Non si ricandiderà alla presidenza del Parlamento europeo il socialista David Sassoli. "Non voglio dividere la maggioranza europeista", quella definita Ursula, spiega l'attuale presidente in un'intervista al Corriere della Sera, che si sente "impegnato a rafforzare una coalizione che con popolari, liberali e noi socialisti ha consentito di ottenere risultati straordinari".
Ancora in ballo la trattativa sul Patto di stabilità. "Indietro non si torna - dichiara Sassoli - e la maggioranza deve dire che la stagione del rigore è definitivamente chiusa".
Il presidente dell'Assemblea di Strasburgo certifica che l'aver fatto debito comune "è stato un successo".
"Ora tutti sembrano aver capito che questa è la grande partita per non lasciare alle future generazioni il peso di un fallimento e accompagnare la transizione", aggiunge.
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Emilia De Biasi: passione, dialogo, etica della responsabilità

Scritto da Pierluigi De Lauro.

Emilia De Biasi'Emilia De Biasi: passione, dialogo, etica della responsabilità'. E' libro a cui ha lavorato Pierluigi De Lauro, portavoce al Senato per cinque anni della senatrice Pd, appassionata presidente della Commissione Sanità nella XVII Legislatura, deceduta prematuramente il 5 gennaio di quest'anno. Il volume, edito dalla Biblion, è stato curato dal marito della De Biasi, Guglielmo Bruni, assieme a Massimo Tafi, Enrica Borrelli ed Elisabetta Cacioppo, storici collaboratori della De Biasi a Milano. Il libro oggi è stato presentato nella Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani, in occasione di un convegno promosso dal Pd per ricordarla. Hanno partecipato, tra gli altri, Simona Malpezzi, presidente del gruppo a Palazzo Madama, il collega di partito Franco Mirabelli, Cecilia D'Elia e Livia Turco.
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Il libro in ricordo di Emilia De Biasi

Scritto da Franco Mirabelli.

Franco Mirabelli Il senatore Pd Franco Mirabelli, durante la presentazione del libro a Palazzo Giustinani su Emilia De Biasi, ricorda che con lei ha fatto una lunghissima strada politica, dal Consiglio comunale di Milano fino al Parlamento. "Emilia era tante cose - ricorda - e aveva la capacità di mettersi nei panni dei cittadini. Frequentava i circoli culturali milanesi, e anche qualche 'salotto', ma le era ben chiaro che cosa vivevano i cittadini nei quartieri della sua città. Io penso che lei fosse soprattutto studio, lavoro e passione. Sono le tre parole che mi vengono in mente pensando a lei. Teneva moltissimo a quello che faceva e aveva sempre voglia di approfondire quello a cui si dedicava. Aveva una grande voglia di non concepire la politica come qualcosa che succede solo nella Aule, ma la portava nel cuore, ascoltava quello che succedeva fuori e non si risparmiava. Alla base di tutto, anche nei rapporti personale, in lei c'era sempre la passione. Era una donna di grandi slanci, grande ironia ma anche di grandi sfoghi e arrabbiature" nei momenti piu' difficili delle questioni politiche, "io sono davvero contento di averla conosciuta e di aver lavorato con lei".
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E' meglio che Draghi resti a Palazzo Chigi per il 2022

Scritto da Franco Mirabelli.

Franco Mirabelli "Il Partito Democratico voterà il candidato che speriamo emerga da una larga consultazione e con una condivisione almeno nell'attuale maggioranza". Con queste parole il vice-capogruppo del Pd al Senato Franco Mirabelli , intervistato da Affaritaliani.it, risponde alla domanda se condivida l'appello di Carlo Calenda a sostenere la ministra Marta Cartabia presidente della Repubblica. "Fare nomi in questo momento ritengo che sia sbagliato e che non si faccia un favore neanche a chi i proponenti vorrebbero candidare". Quanto all'ipotesi Mario Draghi Capo dello Stato, Mirabelli afferma: "Continuo a pensare che il candidato alla presidenza della Repubblica debba emergere da un'ampia consultazione e che fare nomi adesso non aiuti a trovare la soluzione. Ma penso anche che questo governo abbia di fronte sfide molto importanti e quindi sarebbe utile che proseguisse la sua marcia per tutto il 2022, sia per il completamento del Pnrr sia per affrontare in Europa le trattative sulla riforma del Patto di Stabilità".