La questione principale del riciclo restano gli impianti

"E' fondamentale per il nostro Paese, la dotazione di impianti - ha detto - ma anche la loro diffusione e presenza sul territorio. In questo credo che anche il sistema del Conai, il sistema dei Consorzi, possa aiutare molto. Il valore aggiunto di questo sistema in questi anni è stato quello di costruire un rapporto con i territori che via via si è consolidato, attraverso il ruolo anche di alleanza con le amministrazioni locali".
"Abbiamo poi da accelerare moltissimo su tutta la parte di autorizzazione dei decreti e dell'utilizzo delle materie prime - ha osservato -. Naturalmente alcune cose sono state fatte, sappiamo che altre sono in itinere, ma se poi non si trova uno sbocco il rischio è di vedere insoddisfatto uno sforzo che si chiede alle persone e al sistema delle imprese. Credo di non dire una cosa particolarmente originale, ma questa è la questione che ci viene rappresentata più frequentemente dal mondo di chi fa economia circolare nel nostro Paese: avere risposte adeguate in termini di processi autorizzativi, di sblocco di situazioni di stallo che frenano delle potenzialità che ancora ci sono e sono molto alte".
Infine una considerazione: "Oggi, in una fase in cui tutto è un po' sotto il grande cappello della sostenibilità, il rischio è di banalizzare il messaggio e anche di fare percepire come risultati e obiettivi già raggiunti alcuni risultati che non lo sono".
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