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Senza parità nessuna transizione

Scritto da David Sassoli.

David SassoliDavid Sassoli, presidente del Parlamento Europeo, non usa mezzi termini: "In Europa, uomini e donne non sono eguali. Con la crisi del Covid lo sono ancora meno e il rischio è di compromettere anche diritti acquisiti. La Giornata internazionale della donna - afferma in un intervento su 'La Repubblica' - quest'anno non ammette retorica. I dati sono chiari, e le misure adottate dai governi europei hanno acuito il divario di genere in termini di disoccupazione, peso del lavoro domestico, sicurezza finanziaria e autonomia personale".
"Le donne sono state le prime a perdere il lavoro e a finire in cassa integrazione - ricorda Sassoli - l'identikit della povertà in Europa oggi è donna e madre, inutile girarci attorno".
A suo avviso "non avremo nessuna transizione verde, digitale se essa non sarà più equa in termini di parità di genere", gli "Stati" e le "regioni saranno tenuti sott'osservazione. E lo stesso vale per i Piani nazionali di Recovery. Se la ripresa avrà il segno dell'uguaglianza, questo cambierà molto concretamente la vita delle persone. Le donne in Europa guadagnano in media il 14,1% in meno degli uomini. Questo non è accettabile. Serve rilanciare subito la grande battaglia dell'uguaglianza salariale". Di fronte ai femminicidi, Sassoli sostiene che "non possiamo accontentarci dell'indignazione. Abbiamo il dovere di stabilire che la violenza sulle donne è un reato sanzionabile ovunque nello spazio europeo. E' tempo di aggiungere la violenza contro le donne nell'elenco dei reati di dimensione europea sanciti dai Trattati".
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