Il costo dei biglietti del trasporto pubblico
Articolo di Arianna Censi.
Da oggi chi vota contro gli aumenti del costo dei biglietti del trasporto pubblico decisi da Regione Lombardia paga per tutti.
Sembra uno scherzo ma questa è la punizione che Regione Lombardia ha deciso di infliggere, approvando una legge regionale, agli enti che provano a chiedere una soluzione diversa dagli aumenti.
Da oggi chi vota contro gli aumenti del costo dei biglietti del trasporto pubblico decisi da Regione Lombardia paga per tutti.
Sembra uno scherzo ma questa è la punizione che Regione Lombardia ha deciso di infliggere, approvando una legge regionale, agli enti che provano a chiedere una soluzione diversa dagli aumenti.
Milano è sola
In piazza per giustizia sociale e pace
"Torniamo in piazza per la giustizia sociale e per la pace. Contro i tagli alla Sanità pubblica, per la nostra proposta sul salario minimo. Per il diritto alla casa e allo studio e anche per il pianeta. Abbiamo tante ragioni. C'è un po' di tutto? Facciamo noi quello che dovrebbe fare chi governa, avere una visione d'insieme. Tutte le sfide sono intrecciate tra loro". Lo ha detto Elly Schlein a Radio 24 sulla manifestazione dell'11 novembre.
I diritti umani e il diritto internazionale non sono negoziabili
Articolo di Abdullah Badinjki pubblicato da Contropiede.
Per comprendere la portata di quanto sta avvenendo oggi, e i motivi della violenza inarrestabile della risposta israeliana bisogna partire da un dato di fatto politico: quella di Hamas è stata certamente un’azione terroristica, ma dal carattere inedito.
Per comprendere la portata di quanto sta avvenendo oggi, e i motivi della violenza inarrestabile della risposta israeliana bisogna partire da un dato di fatto politico: quella di Hamas è stata certamente un’azione terroristica, ma dal carattere inedito.
La guerra, sconfitta per tutti
Articolo di Avvenire.
Il Papa è sempre più preoccupato per le guerre in corso. Quella in Israele e a Gaza (si tiene costantemente in contatto con la parrocchia della Striscia), come pure quella in Ucraina. Senza dimenticare gli altri conflitti. «La guerra - ha ribadito ieri sera in un’intervista al direttore del Tg1 Gian Marco Chiocci - è una sconfitta. Non si risolve nulla con la guerra. Niente. Tutto si guadagna con la pace, il dialogo».
Il Papa è sempre più preoccupato per le guerre in corso. Quella in Israele e a Gaza (si tiene costantemente in contatto con la parrocchia della Striscia), come pure quella in Ucraina. Senza dimenticare gli altri conflitti. «La guerra - ha ribadito ieri sera in un’intervista al direttore del Tg1 Gian Marco Chiocci - è una sconfitta. Non si risolve nulla con la guerra. Niente. Tutto si guadagna con la pace, il dialogo».