Approvato il Piano di governo del territorio
Con 26 voti favorevoli e 12 contrari, il Consiglio comunale di Milano ha approvato il Pgt (Piano di governo del territorio) che comprende il nuovo documento di piano, la variante del Piano dei Servizi, comprensivo del Piano per le attrezzature religiose e la variante del Piano delle regole. "È l'obiettivo che ci siamo posti", afferma l'assessore milanese all'Urbanistica, Pierfrancesco Maran, che parla del Pgt come di un piano "che prende il buon momento di Milano, in crescita secondo tutti gli indicatori".
Casa, quartieri e ambiente sono le priorità del PGT

Casa: più alloggi in affitto a prezzi accessibili, perché Milano deve essere sempre più per tutti e non per pochi.
Quartieri: almeno metà delle risorse provenienti da interventi urbanistici realizzati in centro devono essere investiti in periferia.
Ambiente: contrasto agli edifici abbandonati, meno 4% di suolo consumato, 20 nuovi parchi e 3 milioni di nuovi alberi; le nuove costruzioni e le ristrutturazioni seguiranno norme stringenti che richiedono efficientamento energetico e minimo impatto ambientale.
La cultura sviluppista

Per un’ora fuori dal lavoro più impegnativo, al momento, che è quello della partita politica e della politica politicata. Tra quadri e antiche librerie non si parla di Di Maio e nemmeno del Pd. Si parla di politiche per la cultura, e di che cosa significhi tutelare e promuovere il patrimonio immenso del nostro paese.
L’idea di Franceschini è molto sviluppista.
L’idea di Franceschini è molto sviluppista.
“Quando arrivai al in ministero per i Beni e le attività culturali e per il turismo la prima volta dissi, e l’ho ripetuto adesso, che mi sentivo chiamato a guidare il ministero economico più importante del paese. Non era una battuta. Investire in cultura e turismo significa puntare su uno dei fattori più forti, e unici, che abbiamo in Italia. Non dovevo convincere gli operatori del settore, ma gli altri decisori politici.
Un atto di guerra senza giustificazioni

la Turchia si è resa colpevole di un atto unilaterale di aggressione alla Siria.
Sull’obiettivo di questo atto di guerra, e sui potenziali obiettivi dei diversi attori che nel corso di questo decennio si sono dati appuntamento in Siria per combattere una specie di campionato del mondo di guerra (o di Olimpiade del male, viste le diverse discipline nelle quali i nostri eroi si sono cimentati) rimandiamo al più puntuale articolo del nostro Marco Corno che sarà qui pubblicato a breve.
Intendiamo invece, in questa sede, soffermarci per un momento sui fatti evidenti e le più immediate conseguenze di quanto sta avvenendo in queste ore.
E' mancato Filippo Penati

Fu poi presidente della Provincia di Milano e capo della segreteria politica di Pierluigi Bersani quando era segretario del Pd.
Nel 2011 sono iniziati i suoi guai giudiziari, a partire da quelli per un presunto sistema di tangenti, il cosiddetto 'sistema Sesto', per cui è stato assolto e in parte prescritto.