Guarire dall’odio si può, riconoscendo la verità dei fatti e la dignità dell’altro

Al centro dell’incontro, il racconto di Liliana Segre, testimone sopravvissuta alla Shoah, divenuta in questi giorni vittima di attacchi personali sui canali social.
Nel portare il saluto istituzionale, Borghetti ha espresso a nome dell‘Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale la solidarietà alla senatrice Segre.
Gli odiatori vanno curati

La procura di Milano ha aperto già nel 2018 un'indagine per molestie e minacce per gli insulti arrivati sui social network alla senatrice Liliana Segre. Il fascicolo è a modello 44, contro ignoti, ed è coordinato dal capo del pool antiterrorismo di Milano Alberto Nobili. Se ne è avuta notizia soltanto oggi, dopo la pubblicazione su Repubblica del rapporto dell'Osservatorio antisemitismo che ha calcolato circa 200 insulti e minacce sui social network ricevuti in media, ogni giorno, dalla senatrice a vita, sopravvissuta ai campi di concentramento nazifascisti. E la senatrice, arrivando a un seminario dell'università Iulm, ha commentato parlando degli haters: "Sono persone per cui avere pena e vanno curate. Sono una persona civile, non conosco altro linguaggio che quello".
Durata dei processi in tempi congrui, personale degli Istituti Penitenziari, legislazione antimafia europea

Ringrazio il Ministro Bonafede per aver illustrato le linee programmatiche del suo Dicastero in Commissione Giustizia al Senato e penso che nei prossimi mesi dovremo vederci di frequente in Commissione.
Condividiamo molte delle cose che sono state elencate e i fondamentali delle due ipotesi di riforma del diritto penale e del diritto civile.
Apprezzo il fatto che il Ministro abbia scelto di enunciare le questioni condivise dalla nuova maggioranza, sapendo che c’è in corso una discussione.
L'Italia in Europa

Per seguire l'attività di Marina Berlinghieri: sito web
Con il M5S per governare a lungo

«Mi ha fatto piacere vedere sullo stesso stesso palco Conte, Zingaretti, Di Maio e Speranza, era quello che speravo avvenisse ed è avvenuto anche più fretta del previsto». Dario Franceschini, ministro della Cultura e capodelegazione Pd al governo, è soddisfatto della piega che hanno preso gli eventi. Era stato lui, poco dopo la nascita del Conte bis, a lanciare questa prospettiva e le reazioni furono a dir poco tiepide.
Quindi ha fatto bene il governo a mettere la faccia in una partita ad alto rischio come la difficile battaglia umbra?
Quindi ha fatto bene il governo a mettere la faccia in una partita ad alto rischio come la difficile battaglia umbra?