Cartabia, prima donna Presidente della Corte Costituzionale

La milanese Marta Cartabia è il nuovo presidente della Corte Costituzionale, eletta dai giudici riuniti al palazzo della Consulta all'unanimità, con 14 voti a favore e la sua scheda bianca. E' la prima donna a ricoprire questa carica. Giurista, 56 anni - originaria di San Giorgio su Legnano - è sposata, con tre figli. Docente di Diritto Costituzionale dal 2008 all'Università Bicocca di Milano, ha assunto sin dall'inizio della sua carriera accademica uno spiccato profilo internazionale. Ha insegnato e fatto attività di ricerca in diversi atenei in Italia e all'estero, anche negli Stati Uniti. E, come esperto, ha fatto parte di organismi europei, come l'Agenzia dei diritti fondamentali della Ue di Vienna.
Basta odio, parliamo d'amore

«Basta odio, parliamo d'amore, guardiamoci da amici anche solo per un attimo. Perché l'odio si combatte anche tenendo viva la memoria condivisa». Liliana Segre (video) sindaca D’Italia: il Presidenhe dell’Anci Antonio Decaro (sindaco di Bari) le ha consegnato la fascia tricolore «a nome di tutti gli 8 mila comuni d’Italia» al termine della manifestazione con gli oltre 600 sindaci in corso a Milano, guidata da Beppe Sala. Migliaia le persone che hanno accompagnato il corteo dei primi cittadini, sfilato tra due ali di folla che hanno invaso prima piazza dei Mercanti, dove era stato fissato il concentramento, poi la Galleria e infine Piazza della Scala, dove su un piccolo palco ha parlato la senatrice a vita. Una manifestazione iniziata con il canto partigiano di "Bella ciao" e terminata con l'inno nazionale di Fratelli d'Italia cantato a squarciagola da una piazza assolutamente composta.
Dopo tante cose brutte ho sentito l'amore dei sindaci

“Ieri è stata una giornata speciale. Dopo tante cose brutte che mi sono state indirizzate, a Milano ho sentito l’amore di più di 600 sindaci e la sera mi sono addormentata molto grata per tutte le dimostrazioni di affetto”. Così la senatrice a vita Liliana Segre in diretta telefonica con la sede della Provincia di Pesaro Urbino, dove è stata presentata la seconda edizione del Premio nazionale Mombaroccio Sarano - Luci nel buio della Shoah, promosso dal Comune di Mombaroccio e dalla scuola media Barocci e rivolto alle scuole di ogni ordine e grado, statali e paritarie.
Come urlo dal basso

C’è un grande vuoto che occupa gran parte dello spazio politico italiano in questo momento storico. Ce lo dicono, con due linguaggi diversi, due fatti venuti alla ribalta in questi ultimi giorni.
Da un lato l’ultimo rapporto Censis, secondo il quale quasi un italiano su due (48%) spera nell’arrivo di un "uomo forte" che, senza preoccuparsi troppo del Parlamento e delle elezioni, riesca a mettere le cose a posto.
Si tratta certamente di un dato preoccupante, segno di una diffusa stanchezza nei confronti della democrazia.
A Milano il Museo nazionale della Resistenza

L'annuncio del ministro Dario Franceschini e del sindaco Giuseppe Sala chiude le polemiche sulla sede del Museo della Resistenza, che in un primo momento doveva essere realizzato nella Casa della Memoria di Milano, luogo considerato troppo piccolo per un progetto di tale importanza, visto anche che Milano è città medaglia d'oro della Resistenza.