Gli aiuti del Governo per fronteggiare l'emergenza
La diretta video organizzata dal PD Milano è una possibilità per raccontare quello che stiamo facendo da casa ma soprattutto, avendo più rapporti con il Governo e il Parlamento, per provare a risolvere alcune questioni che vengono segnalate anche in questi giorni, di fronte ad una situazione che è molto difficile e a cui, però, stiamo reagendo bene.
Il Paese e anche il Governo stanno reagendo bene.
Oggi il Consiglio dei Ministri ha approvato un Decreto Legge molto importante, che vale quasi come una finanziaria.
Cura Italia

’emergenza di queste ore, oltre a minare la tenuta del Sistema sanitario nazionale, rischia di infettare in maniera profonda la nostra economia.
Le conseguenze economiche potrebbero essere davvero pesanti se non agiamo subito.
Per questo oggi il governo ha approvato, anche sulla base delle nostre indicazioni, un maxi-decreto in grado di contenere l’emergenza economica. “Solo le prime”, viene assicurato, per frenare i contraccolpi economici dell’emergenza e per sostenere la sanità.
Finalmente la Commissione fa la cosa giusta

“Inoltre - ha aggiunto Toia - la Commissione prevede un piano di investimenti per sostenere i paesi colpiti dalla crisi del Coronavirus, che aiuta l’Italia ma anche gli altri paesi e misure per alleviare l’impatto sull’occupazione. Queste scelte sono quelle di cui abbiamo bisogno, e che l’Italia si aspetta, come ha dichiarato il nostro Presidente Mattarella.
I vincoli europei sono superati

«I parametri di Maastricht sono la prima illustre vittima del Coronavirus». Il decreto Cura Italia è appena nato e già si guarda oltre. All’intervento di aprile che, sostiene il sottosegretario all’Economia Pierpaolo Baretta, dovrà essere sostanzialmente finanziato dall’Europa. «In queste settimane siamo passati da 3.5 miliardi a 7.5 miliardi e poi siamo arrivati saggiamente a 25 miliardi per arginare l’emergenza. Pensavamo di tenere risorse, invece le abbiamo usate tutte. Ora dobbiamo ragionare in chiave europea».
8 domande a Regione Lombardia

1 Perché la Regione Lombardia non si confronta con quello che gli infettivologi chiamano “modello Veneto” (diverso da quello lombardo) che sta dando migliori risultati?
2 Perché la Regione Lombardia nomina solo ora, dopo 25 giorni, un tecnico a coordinare l’emergenza?
3 Perché in Regione Lombardia si dicono solo quante terapie intensive creano gli ospedali (di loro santa iniziativa) e non si dice mai quante TELEFONATE il sistema sanitario sul territorio fa (o non fa) per avvisare le persone da mettere in quarantena, che sono state contatti stretti dei positivi, e diventano diffusori del virus?