A proposito di strategia UE per l'idrogeno

L'UE deve sviluppare un'economia dell'idrogeno sostenibile, che mira a rendere competitivo l'idrogeno pulito il più presto possibile. Un'economia dell'idrogeno di successo, con una leadership tecnologica europea, potrebbe aiutare l'UE a rafforzare la sua economia e a creare nuovi posti di lavoro.
Per questo, una strategia dell'idrogeno che copra l'intera catena del valore dell'idrogeno è necessaria.
La Commissione europea ha fatto un primo passo in questa direzione con la Strategia europea per l'idrogeno per la neutralità climatica nel 2020, e prevedendo un'Alleanza europea per l'idrogeno pulito che mira a un'ambiziosa diffusione delle tecnologie dell'idrogeno entro il 2030.
Lo sviluppo sostenibile è l'unica strada per la ripartenza

Sconfiggiamo l'ostruzionismo della destra sulla legge Zan
Le dichiarazioni della ministra Bonetti confermano la volontà, di cui non abbiamo mai dubitato, di Italia Viva di sostenere la legge Zan per approvarla al più presto.
Condividiamo anche la necessità di portare il provvedimento in Aula lavorando per creare le condizioni perché sia approvato prima dell’estate.
Finora dal centrodestra sono venuti solo ostruzionismo e manovre dilatorie, insieme all’esplicito obbiettivo di non portare il disegno di legge al voto.
Piano italiano nazionale di ripresa e resilienza

Alla COSAC la conferenza che riunisce i componenti dei parlamenti nazionali specializzati negli affari comunitari, intervengo sul Piano italiano nazionale di ripresa e resilienza.
Credo fondamentale che i parlamenti degli Stati dell’Unione Europea collaborino per monitorare i progetti e per stimolarne gli obiettivi sempre più efficaci.
Video dell'intervento»
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Il lavoro al Parlamento Europeo

Torno a raccontarvi del lavoro e delle questioni principali che sono emerse negli ultimi giorni nelle aule del Parlamento europeo. Gradualmente stiamo riprendendo il nostro ritmo, le nostre abitudini, fra cui la seduta plenaria che si terrà a Strasburgo, in presenza, proprio la prossima settimana. I temi più discussi, e su cui è importante mettere l'accento, riguardano, ad esempio, la politica estera europea, impegnata su più fronti nelle zone maggiormente colpite da tensioni e squilibri sociali, economici e politici. Ma c'è stato anche un ampio confronto sul tema dell'immigrazione e sulla necessità di individuare una soluzione comune per gestire i flussi migratori nel Mediterraneo, e superare finalmente le criticità del trattato di Dublino.