
A Pinarolo Po in piazza per la pace
Articolo di Giuseppe Villani.
È stato un momento bellissimo quando questa mattina, in piazza a Pinarolo Po, mi sono trovato circondato di bandiere e bandierine della pace e bambini che inneggiavano a un mondo migliore. L’Istituto comprensivo di Bressana Bottarone, che conta diversi plessi, aveva organizzato con i suoi alunni una marcia per la pace che per i nostri piccoli cittadini è stata un momento davvero toccante.
È stato un momento bellissimo quando questa mattina, in piazza a Pinarolo Po, mi sono trovato circondato di bandiere e bandierine della pace e bambini che inneggiavano a un mondo migliore. L’Istituto comprensivo di Bressana Bottarone, che conta diversi plessi, aveva organizzato con i suoi alunni una marcia per la pace che per i nostri piccoli cittadini è stata un momento davvero toccante.

Vicinanza a un presidente che parla a nome di un popolo colpito da una tragedia
«Da parte nostra c'è vicinanza a un presidente che porla a nome di un popolo colpito da una tragedia immane. Draghi ha ribadito il mandato che ha ricevuto dal Parlamento italiano attraverso i provvedimenti che abbiamo approvato nei giorni scorsi». Lo afferma Marina Berlinghieri al Giornale di Brescia, commentando il discorso di Zelensky un Parlamento.

Quella del popolo ucraino è Resistenza
Articolo di Patrizia Toia.
Le parole del Presidente del Consiglio Mario Draghi, dopo l'intervento al Parlamento italiano in seduta comune del Presidente Ucraino Volodymyr Zelensky, sono state chiare e nette: davanti all'inciviltà e a questo attacco barbaro, l'Italia non si volterà dall'altra parte.
Con questa guerra non è stata attaccata selvaggiamente solamente l'Ucraina, ma sono state messe sotto attacco anche la nostra libertà e la nostra pace di europei, e come Europa dobbiamo far sentire ancora di più la nostra vicinanza e il nostro sostegno al popolo ucraino che sta resistendo con una forza e una determinazione ammirevoli.
Le parole del Presidente del Consiglio Mario Draghi, dopo l'intervento al Parlamento italiano in seduta comune del Presidente Ucraino Volodymyr Zelensky, sono state chiare e nette: davanti all'inciviltà e a questo attacco barbaro, l'Italia non si volterà dall'altra parte.
Con questa guerra non è stata attaccata selvaggiamente solamente l'Ucraina, ma sono state messe sotto attacco anche la nostra libertà e la nostra pace di europei, e come Europa dobbiamo far sentire ancora di più la nostra vicinanza e il nostro sostegno al popolo ucraino che sta resistendo con una forza e una determinazione ammirevoli.

M4, non si torna indietro
Intervista a Franco Mirabelli del Giornale di Segrate.
Il Senatore Franco Mirabelli a Palazzo Madama a presentato un Ordine del Giorno che ha impegnato il Governo a garantire il finanziamento di tutti i prolungamenti delle metropolitane milanesi, quindi anche della M4.
«La M4 a Segrate non è più un sogno ma un dato di realtà - assicura Mirabelli - è un progetto acquisito a tutti i livelli, dal Comune di Milano a Città Metropolitana e Regione Lombardia, sostenuto e supportato da fondi governativi». MM ha già presentato di fatto la futura opera in un convegno a metà dicembre: due fermate, una all’idroscalo e l’altra presso la nuova stazione, l’hub Porta Est.
Il Senatore Franco Mirabelli a Palazzo Madama a presentato un Ordine del Giorno che ha impegnato il Governo a garantire il finanziamento di tutti i prolungamenti delle metropolitane milanesi, quindi anche della M4.
«La M4 a Segrate non è più un sogno ma un dato di realtà - assicura Mirabelli - è un progetto acquisito a tutti i livelli, dal Comune di Milano a Città Metropolitana e Regione Lombardia, sostenuto e supportato da fondi governativi». MM ha già presentato di fatto la futura opera in un convegno a metà dicembre: due fermate, una all’idroscalo e l’altra presso la nuova stazione, l’hub Porta Est.

E' emergenza siccità, servono interventi subito
Articolo di Chiara Braga.
La grande sete che da oltre tre mesi tocca il nostro Paese, in particolare la Pianura Padana e l'arco alpino, ha bisogno di misure eccezionali per fronteggiare le conseguenze connesse al periodo di più grave siccità degli ultimi decenni. Il più grande fiume italiano, il Po, segna attualmente un livello più basso che in estate e lo stesso vale per i grandi laghi di Como, Maggiore, Iseo. Servono misure urgenti da parte del Governo nazionale e delle Regioni per affrontare questa situazione che rischia di avere già nelle prossime settimane un impatto drammatico sull'agricoltura, aggravando una situazione di difficoltà già determinata dalla situazione internazionale.
La grande sete che da oltre tre mesi tocca il nostro Paese, in particolare la Pianura Padana e l'arco alpino, ha bisogno di misure eccezionali per fronteggiare le conseguenze connesse al periodo di più grave siccità degli ultimi decenni. Il più grande fiume italiano, il Po, segna attualmente un livello più basso che in estate e lo stesso vale per i grandi laghi di Como, Maggiore, Iseo. Servono misure urgenti da parte del Governo nazionale e delle Regioni per affrontare questa situazione che rischia di avere già nelle prossime settimane un impatto drammatico sull'agricoltura, aggravando una situazione di difficoltà già determinata dalla situazione internazionale.