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Storie di immigrazione

Scritto da Stefano Pasta.

Stefano PastaArticolo di Stefano Pasta per il Corriere della Sera
Al Congresso Internazionale dei Matematici in corso a Seoul, l’iraniana Maryam Mirzakhani dell’Università di Stanford in California ha vinto la Medaglia Fields, il premio equivalente al Nobel per la matematica (che non viene assegnato) reso famoso dal film Genio Ribelle, con cui Robin Williams – coincidenze nelle notizie di questi giorni – vinse l’Oscar. Maryam, studiosa della geometria iperbolica e simplettica e della teoria ergodica (è lecito non afferrare il concetto…), ha vinto insieme a tre colleghi maschi: Manjul Bhargava dell’Università di Princeton (New Jersey), canadese di origine indiana cresciuto a Long Island, Artur Avila, che a 35 anni è direttore di ricerche al Cnrs di Parigi e ha doppia cittadinanza franco-brasiliana, e l’austriaco Martin Hairer, emigrato in Svizzera prima di diventare Regius Professor al servizio di Sua Maestà d’Inghilterra all’Università di Warwick. Tutti i principali quotidiani internazionali hanno sottolineato la novità: da quando è stato istituito il premio, nel 1950, non aveva mai vinto una donna.

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La Commissione Sanità non difende nessun interesse corporativo

Scritto da Emilia De Biasi.

Emilia De BiasiIntervista a Emilia De Biasi (Presidente della Commissione Sanità del Senato) per Quotidiano Sanità.
Emilia Grazia De Biasi difende i lavori della Commissione, da lei presieduta, dalle accuse di scarsa incisività sulla trasparenza di Ordini e Collegi, per la presenza di rappresentanti degli stessi al suo interno. "E' finito il tempo dei soli obblighi di vigilanza dello Stato, occorre responsabilizzare gli ordini". Dopo 36 audizioni e 238 emendamenti presentati, "è arrivato il momento di assumerci le nostre responsabilità e di prendere decisioni".
Dopo le polemiche dei giorni scorsi sul Ddl Lorenzin sollevate da Ivan Cavicchi, per il quale il provvedimento rischierebbe di diventare "un inganno utile solo a coloro che non avrebbero alcun vantaggio dal cambiamento", ossia di fare gli interessi degli attuali ordini e collegi sollevandoli dall'obbligo di trasparenza, è intervenuta oggi la presidente dalla Commissione Igiene e Sanità del Senato, Emilia Grazia De Biasi (PD), per fare il punto della situazione e difendere l'operato e l'autonomia della commissione da lei presieduta.

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Opinioni e editorialisti

Scritto da Lorenzo Gaiani.

Lorenzo GaianiE' incredibile il modo con cui alcuni commentatori stanno utilizzando l'editoriale di Polito sul "Corriere della sera" di oggi, come se fosse chissà quale atto d'accusa contro Renzi in merito al famoso "Patto del Nazareno".
Lasciando perdere gli sprovveduti che presentano interrogazioni parlamentari , Polito scrive in sostanza che il patto è sotto gli occhi di tutti, che esso è finalizzato ad un tipo di riforme istituzionali su cui concordano due delle maggiori forze politiche e che in ogni caso ha il merito indiscutibile di aver sbloccato il dibattito sulle riforme istituzionali e di aver salvato una legislatura che pareva nata morta dando ad essa un senso ed una direzione. Infatti Polito definisce il patto come un "paradosso felice".
E' una cosa losca, immorale, inaudita? No, è pura e semplice politica, forse tattica, ma finalizzata ad una strategia delle riforme di cui il Paese ha bisogno, ce lo chieda o meno l'Europa.
E allora? Da dove viene questo scandalo? O forse il problema è che a gestire questo processo politico è Renzi e non qualcun altro?

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E’ del PD la prima proposta di riforma della sanità

Scritto da Carlo Borghetti e Sara Valmaggi.

Carlo Borghetti e Sara ValmaggiIl gruppo regionale del Partito Democratico ha depositato il proprio progetto di legge di riforma della sanità lombarda. Il testo (pdl 193) è la prima proposta di riforma del sistema depositata in Consiglio regionale dal 1997 ad oggi e precede quello che la Giunta regionale dovrebbe depositare nei prossimi mesi, che al momento è ancora nella fase preliminare, delle linee guida. Il testo è stato firmato da Enrico Brambilla, capogruppo democratico, da Carlo Borghetti e Sara Valmaggi e dai colleghi di Pd e Patto Civico.
Idea fondante della riforma sanitaria del Pd è quella di abolire la separazione tra sistema sanitario e sociale per creare una sinergia virtuosa tra la rete sanitaria regionale e i servizi territoriali di assistenza e cura. L’attuale frammentazione del sistema infatti non garantisce la continuità di cura (i pazienti dimessi dagli ospedali dopo la fase acuta della malattia spesso non hanno punti di riferimento certi) e non consente l’integrazione fra le diverse tipologie di assistenza. Con il nuovo sistema socio sanitario il paziente avrà invece un unico punto di accesso a cure e servizi assistenziali.