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Il terremoto che ha devastato il Centro Italia

Scritto da Associazione Democratici per Milano.

AmatriceL'Italia piange ancora una volta, scossa e dilaniata da un altro terribile terremoto che ha colpito il cuore del Paese. Nella notte un forte sisma di magnitudo 6,0 ha devastato l'area fra Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo, provocando morti e feriti. La prima scossa, violentissima, alle 3.36 del mattino ha buttato giù dal letto migliaia di persone, sentita molto forte da Rimini fino a Napoli. L'epicentro è nei pressi di Accumoli, in provincia di Rieti, nel Lazio - paese equidistante da Amatrice e Norcia - a soli 4 chilometri di profondità. E proprio ad Accumoli e nella vicina Amatrice si registrano i danni più gravi: il centro di Amatrice è polverizzato, Accumoli è stato cancellato.
Si può dare subito una mano con un sms solidale al 45500 attivato dalla Protezione civile.
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La ricostruzione e la prevenzione

Scritto da Franco Mirabelli.

Franco MirabelliIn questi giorni difficili c’è stata una grande prova positiva da parte delle istituzioni del nostro Paese e anche da parte della politica. Credo, infatti, che questa volta la politica sia riuscita a dare un bell’esempio, facendo, finalmente, prevalere un interesse generale - e in particolare delle persone che stanno soffrendo in queste giornate - e questo abbia contribuito a dare un segnale importante: la politica ha fatto un passo indietro rispetto alle polemiche e si sta facendo carico dei bisogni del Paese.
In merito alle discussioni intorno alla scelta di nominare Vasco Errani come Commissario all’emergenza post-terremoto, credo che, ad una settimana di distanza dal sisma, sia anche abbastanza fisiologico che qualunque argomento possa essere utilizzato per dar voce alle polemiche.
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Distinguiamo i furbi dai poveri

Scritto da Gabriele Rabaiotti.

Gabriele Rabaiotti
Intervista a Gabriele Rabaiotti, Assessore alla Casa del Comune di Milano, pubblicata da Repubblica.

Qualche giorno fa, in Municipio 9, Mm ha sgomberato una famiglia occupante abusiva dal 2009. Moglie e due figli piccoli, uno ammalato di diabete, erano in Marocco, il padre, muratore tunisino, era in casa e non ha potuto opporre resistenza. Assessore Gabriele Rabaiotti, come si decidono gli sgomberi?
«Per tutto agosto, d'intesa con la Prefettura, abbiamo interrotto gli sgomberi programmati. Alcune situazioni, però, richiedono interventi diversi: se ci sono procedure di rilascio già in corso o se l'occupazione dà problemi agli inquilini regolari. In questo caso, per una perdita nella colonna di scarico del palazzo, abbiamo accertato che il bagno della casa dove viveva questa famiglia era in condizioni igieniche e sanitarie intollerabili per gli stessi bambini. Per questo Mm ha convinto il padre a lasciare l'alloggio».