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Piano City torna a maggio

Scritto da La Stampa.

Articolo di La Stampa.

A Palazzo Marino è stato svelato il volto del nuovo Piano City: la dodicesima edizione si svolgerà tra poco più di un mese, da venerdì 19 maggio a domenica 21 maggio, per un fine settimana che anche quest’anno riempirà di musica e pianoforti l’intera città. I concerti previsti sono circa 250, gli artisti invitati oltre trecento e i luoghi interessati 140.
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Milano colonia spagnola

Scritto da Ignazio Ravasi.

Articolo di Ignazio Ravasi pubblicato da DeltaEcopolis.

Nel 1535 moriva, senza lasciare eredi, l’ultimo Sforza, Francesco II, la sua morte coincise con la fine del Ducato sforzesco. Infatti, Carlo V d’Asburgo, re di Spagna e imperatore del Sacro Romano Impero, un impero sul quale si diceva “non tramontasse mai il sole”, occupò la città e il Ducato ritenendolo di importanza strategica sia sotto gli aspetti politici che militari.
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Biglietto Contactless

Scritto da Arianna Censi.

Articolo di Arianna Censi.

Da oggi su tutti i mezzi pubblici Atm Milano il biglietto si potrà fare direttamente a bordo, pagando con la carta di credito, il bancomat, o con qualsiasi dispositivo dov’è stata digitalizzata una carta di credito.
Abbiamo installato 1.500 dispositivi per il pagamento senza contatto, anche sui mezzi di superficie meno tecnologici, come i tram storici ed iconici di Milano.
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La città delle eccellenze scava solchi incolmabili

Scritto da Luciano Gualzetti.

Intervista del Corriere della Sera a Luciano Gualzetti (file PDF).

«La città è un polo di attrazione per tutti, sia per chi può competere a livelli di eccellenza sia per chi invece non ha grandi competenze da offrire al mercato. Se si insiste con l’enfasi sulle eccellenze e ci si dimentica degli altri si rischia di scavare un solco incolmabile e una spirale al ribasso per tante persone». Dal suo osservatorio di direttore della Caritas Ambrosiana, Luciano Gualzetti ha ben chiare le vite «degli altri» milanesi. E durante l’uragano della pandemia ha visto scoperchiate tantissime economie di sussistenza basate sulla precarietà, che fino a quel momento avevano retto aggrappate alla vetrina della città del post-Expo.