Donne
Articolo di Silvia Roggiani.
Ancora oggi in Italia se vuoi diventare madre devi mettere in conto che sarai costretta, nella maggior parte dei casi, a rinunciare a qualcosa, molto spesso alla tua carriera professionale. Secondo l'INPS, il 18% delle donne che ha avuto un figlio tra il 2013 e il 2016 ha lasciato il lavoro nell'anno successivo, in tutto ciò il divario salariale tra uomo e donna, dopo la maternità, arriva fino al 29%.
Ancora oggi in Italia se vuoi diventare madre devi mettere in conto che sarai costretta, nella maggior parte dei casi, a rinunciare a qualcosa, molto spesso alla tua carriera professionale. Secondo l'INPS, il 18% delle donne che ha avuto un figlio tra il 2013 e il 2016 ha lasciato il lavoro nell'anno successivo, in tutto ciò il divario salariale tra uomo e donna, dopo la maternità, arriva fino al 29%.
Abitare e trasformazioni urbane
Intervento di Franco Mirabelli alla Festa dell'Unità di Milano all'incontro "Abitare e trasformazioni urbane".
Il tema dell’abitare a Milano è decisivo per il futuro e, quello che si farà nei prossimi anni, darà concretezza a un’idea di città che noi vogliamo sia inclusiva e sostenibile socialmente e ambientalmente.
Il tema dell’abitare a Milano è decisivo per il futuro e, quello che si farà nei prossimi anni, darà concretezza a un’idea di città che noi vogliamo sia inclusiva e sostenibile socialmente e ambientalmente.
In manovra ci aspettiamo un segnale per l'edilizia
"Ci aspettiamo che il Governo dia un segnale in questa legge di bilancio, se davvero si vogliono sostenere gli investimenti e la crescita economica" del settore edile. A dirlo e' il capogruppo del Pd alla Camera, Chiara Braga, a Vico Equense (Napoli) per un convegno organizzato dall'Ance.
"Occorre dare stabilita' al quadro normativo sul sistema degli appalti - argomenta - ma anche mettere le imprese nelle condizioni di poter operare".
"Occorre dare stabilita' al quadro normativo sul sistema degli appalti - argomenta - ma anche mettere le imprese nelle condizioni di poter operare".
Il PD presenta in Regione le firme per riformare la Sanità lombarda
Articolo di Carlo Borghetti.
"Questa è una legge di iniziativa popolare e ai sensi delle regole del Consiglio Regionale dovrà essere discussa. Quindi il Consiglio dovrà votarla. I punti principali sono: il superamento della cosiddetta equivalenza pubblico privato, perché noi vogliamo rimettere al centro il valore della sanità pubblica; il rilancio della medicina territoriale; il sostegno alla prevenzione (tema spesso cancellato dalla giunta Fontana) e, soprattutto, chiediamo che entri subito in campo il Centro Unico di Prenotazione, affinché ci sia uno strumento chiaro e netto per contrastare la vergogna delle liste d'attesa", ha detto il capogruppo Majorino.
"Questa è una legge di iniziativa popolare e ai sensi delle regole del Consiglio Regionale dovrà essere discussa. Quindi il Consiglio dovrà votarla. I punti principali sono: il superamento della cosiddetta equivalenza pubblico privato, perché noi vogliamo rimettere al centro il valore della sanità pubblica; il rilancio della medicina territoriale; il sostegno alla prevenzione (tema spesso cancellato dalla giunta Fontana) e, soprattutto, chiediamo che entri subito in campo il Centro Unico di Prenotazione, affinché ci sia uno strumento chiaro e netto per contrastare la vergogna delle liste d'attesa", ha detto il capogruppo Majorino.