La sentenza Eternit
Si è aspettato troppo tempo, bisogna intervenire prontamente. In questo senso è stata accettata la mia proposta di chiedere al Presidente del Senato quello che si chiama un affare assegnato sulla grave questione dell'amianto. Solidarietà alle famiglie delle vittime e alle persone che sono sopravvissute alla tragedia dell'amianto a Casale Monferrato, è un'indagine che viene condotta da una o più commissioni, in questo caso le commissioni Sanità, Ambiente e Lavoro, nella quale si ascoltano le persone, si vagliano i problemi e si stende una risoluzione che viene votata dall'Aula in seduta plenaria. Si tratta di un atto cogente per il Governo e non è solo un atto di indirizzo generico come un ordine del giorno, che impegna il Governo ad attuare le richieste della stessa risoluzione e dovrà portare ad una velocizzazione di interventi concreti sul territorio e interventi concreti sulla salute della persone.
La tragedia dell'amianto non riguarda purtroppo solo Casale Monferrato, ma tutta l'Italia, con elementi di forte pericolosità per la vita delle persone, dei lavoratori, di tutti cittadini che lo respirano. Insomma, un problema che non si presenta solo nei luoghi di produzione come nel caso Eternit, ma anche a cielo aperto in tanti posti in tutto il nostro paese. Credo, benché l'Italia abbia una legislazione migliore di tanti altri paesi europei sulla questione dell'amianto, si sia perso troppo tempo, e ora, bisogna intervenire rapidamente.
E' un drammatico e vergognoso colpo di spugna quello a cui si è assistito con la sentenza di Eternit. Non c'è pace ne giustizia per i morti di amianto e, purtroppo, sono in molti a dire che la strage non è finita. Condivido le parole di Guarinello: non possiamo arrenderci e dobbiamo trovare altre strade per andare avanti. Per quanto mi riguarda sto valutando come sollevare il tema a livello europeo.
Eternit: che senso ha prescrivere un reato e cancellare colpe mentre si continua a morire per quei crimini?