Audizioni sull'operato del DAP nelle scarcerazioni

Intervento di Franco Mirabelli in Commissione Antimafia durante l'audizione della direttrice del cerimoniale e relazioni esterne dell'ufficio del capo del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, Assunta Borzacchiello (video).

Penso che le risposte a molte domande che sono state poste in Commissione Antimafia a Assunta Borzacchiello le debbano dare coloro che le hanno chiesto di firmare la circolare del DAP e, quindi, mi pare che sia necessario audire al più presto sia il dottor Basentini che il dottor Romano, come oltretutto chiediamo da tempo.
Vorrei solo fare un appunto e chiedere altre due audizioni. Non vorrei, infatti, che si sbagliasse mira: il punto della nota circolare interna che interessa la Commissione Antimafia non è sicuramente mettere in discussione il fatto che il DAP, nel momento in cui ci siamo trovati a fronteggiare l’epidemia, si sia preoccupato della salute dei detenuti.
Non è questo il tema.
Il tema è capire perché in quella circolare o nella gestione di quella nota non ci sia stata una distinzione tra i detenuti comuni e coloro che erano in alta sicurezza e al 41bis.
Questo è il tema perché non vorrei che stortassimo la discussione.
Secondo me era assolutamente legittimo, doveroso e dovuto fare azioni per attrezzare complessivamente il sistema penale a far fronte al coronavirus, impedendone la diffusione e mettendo in salvaguardia le persone con problemi di salute. È un diritto sancito dalla Costituzione italiana e non metterei in discussione questo. Metterei in discussione il fatto che quella nota non faceva distinzioni.
Su questo credo che dobbiamo sicuramente ascoltare la direttrice del V ufficio, che si occupa dei detenuti di alta sicurezza ed è la persona che avrebbe dovuto intervenire su questo o definire una procedura diversa e dare indicazioni diverse ai direttori.
Inoltre, è utile capire i criteri che sono stati utilizzati, perché non credo che ci sia stata solo questa nota.
Essendoci un dipartimento del DAP che si occupa della salute dei detenuti, sarebbe interessante capire da chi lo dirige quali sono su questo i criteri e le indicazioni che sono state date.
Il tema, quindi, è capire perché sono avvenute le scarcerazioni dei detenuti che abbiamo letto sui giornali; se è stato per sciatteria, se è stata una dimenticanza colpevole, se è stata incapacità o se c’è stata una colpevole scelta di non distinguere l’alta sicurezza dal resto.
Mi pare che questo sia il problema e non che ci sia stata una nota che diceva ai direttori di mettere in sicurezza i detenuti più a rischio per la salute all’interno del sistema penale.
Non credo, invece, che si possano attribuire ad Assunta Borzacchiello più responsabilità di quelle che ha ammesso, cioè l’essere stata di turno quel giorno e l’aver firmato una nota che altri le hanno prospettato.

Video dell’intervento»