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Il Governo ha fatto ciò che si poteva fare per fronteggiare l’emergenza

Scritto da Franco Mirabelli.

Franco Mirabelli Intervento di Franco Mirabelli a Radio Lombardia.

Credo che continuare a evocare un futuro di lacrime e sangue sia per lo meno prematuro, lo dico anche ad alcuni colleghi della maggioranza. Mettiamoci a lavorare per evitare che succeda.
Il Governo, con il Decreto Cura Italia, ha fatto quello che si poteva fare per fronteggiare l’emergenza: un intervento significativo, di 25miliardi, per consentire alla sanità di funzionare meglio e per garantire un reddito a tanti che in questi mesi non hanno lavorato.
Abbiamo anche già cominciato a pensare alle imprese: il Decreto Liquidità va in questo senso.
Purtroppo, non sta funzionando come avremmo voluto perché il sistema bancario è troppo lento nel dare liquidità alle aziende ma affronteremo il problema quando arriveremo alla conversione in legge di quel decreto in Parlamento.
Adesso faremo una manovra di 55 miliardi, equivalente a tre o quattro finanziarie degli ultimi anni, ed è chiaro che lì ci saranno i soldi per garantire alle persone un reddito perché nessuno deve rimanere solo ed è interesse del sistema delle imprese che le famiglie possano essere sostenute.
Già stiamo ragionando non solo sui prestiti ma anche sull’ipotesi di dare finanziamenti a fondo perduto alle aziende, si sta cercando di accelerare i pagamenti alle aziende da parte della Pubblica Amministrazione e poi c’è il tema degli investimenti sulle opere infrastrutturali, che abbiamo ben presente.
È chiaro che i finanziamenti a pioggia vanno bene solo nell’emergenza e adesso si apre una fase diversa in cui dobbiamo consentire a tutti i settori dell’economia di reggere. Faremo interventi mirati per il turismo e per la cultura che sono settori in forte sofferenza.

Oggi stiamo cercando di garantire un reddito per qualche mese alle persone che lo hanno perso a causa del lockdown: non si tratta, quindi, di ampliare il reddito di cittadinanza o altro ma di migliorare la misura che ha consentito a qualche milione di lavoratori autonomi, agricoltori, partite iva e altre categorie di avere 600 euro che verranno portate a 800 euro. È un reddito di emergenza che va strutturato e vanno definite delle regole perché nella prima fase hanno fatto richiesta di avere i soldi anche persone che hanno redditi alti e patrimoni significativi. La manovra era generalizzata nella prima fase ma adesso occorre fissare delle regole.

La richiesta di risarcimento danni alla Cina per la diffusione della pandemia da parte di Fontana è talmente assurda che ho la sensazione che il Presidente della Regione Lombardia stia cercando da molti giorni di parlare d’altro per nascondere i problemi. Prima Fontana ha cercato di litigare con il Governo, adesso con la Cina: fa di tutto pur di non fare i conti con il dato dei decessi in Lombardia. Bisogna, infatti, spiegare perché in Lombardia la mortalità legata al coronavirus è stata più alta che in ogni altra parte del mondo. Questo è un dato che si ottiene sia raffrontando il numero dei morti con la popolazione che raffrontando il numero dei decessi con i contagi. È evidente, quindi, che qualcosa non ha funzionato e ciò che non ha funzionato è stato nella cura dei malati, altrimenti non si spiega perché in Lombardia sono morte 18 persone ogni 100 contagiati mentre in Veneto soltanto 6 e in Lazio solo 6.
In Lombardia, quindi, qualcosa non ha funzionato e credo che una politica responsabile debba concentrarsi su questo: capire cosa non ha funzionato e riparare agli errori che si sono fatti. Non si tratta di criminalizzare la Cina o Fontana ma dobbiamo partire dai dati e capire cosa bisogna cambiare nella sanità per garantire una cura che non siamo riusciti a garantire efficacemente come in molte altre realtà.

Per seguire l'attività del senatore Franco Mirabelli: sito web - pagina facebook

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