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In Europa si deve cambiare

Scritto da Patrizia Toia.

Patrizia ToiaArticolo pubblicato da Repubblica.

L'incontro con la presidente Ursula von der Leyen è stato rinviato, ma il documento dei parlamentari europei del Pd mette nero su bianco quello che è mancato nell'Europa dell'emergenza coronavirus.
Il titolo è già di per sé significativo: "Coronavirus: in Europa si deve cambiare" e di seguito le proposte per "agire ora".
Perché - spiegano a una voce i sedici eurodeputati dem - "Bruxelles si deve scuotere e non l'ha fatto finora".
Da Patrizia Toia a Massimiliano Smeriglio, da Brando Benifei a Simona Bonafè, Giuliano Pisapia, Pietro Bartolo, Irene Tinagli e gli altri, con l'appoggio di David Sassoli che è ora presidente del Parlamento europeo, bisogna rimboccarsi le maniche e non porre altro tempo di mezzo.
Se è vero che la sanità è competenza dei singoli Stati, altrettanto vero è che la sfida non si vince divisi e quindi ci vuole un coordinamento tra gli Stati per "affrontare la crisi in maniera unitaria e efficace".
E quindi i documento elenca innanzitutto le misure sul fronte sanitario: in primo luogo la costruzione di una centrale d'acquisto europea per smistare i materiali necessari alla prevenzione e alle cure ed evitare così una inutile e dannosa concorrenza. Il ministero della Salute italiano da giorni insiste su questo. Inoltre la creazione di un consorzio europeo di ricerca sul vaccino Covid-19 che coinvolga i migliori centri di ricerca degli Stati membri.
Ci sono poi gli interventi inderogabili sul fronte economico che vanno dall'azione di sostegno ai lavoratori dipendenti e autonomi del commercio, delle piccole e medie imprese con particolare attenzione ai lavoratori precari e atipici. Quindi l'intervento straordinario a livello europeo con il coinvolgimento della Banca centrale europea per limitare gli impatti negativi dell'epidemia sui mercati finanziari e monetari fornendo tutta la liquidità necessaria all'economia reale e facilitando l'accesso al credito a famiglie e imprese tramite l'emissione di eurobond.
Ma è tra le proposte a sostegno delle famiglie e dei bisognosi la richiesta di una indennità europa di disoccupazione. Ovviamente sono la flessibilità e rendere possibili gli aiuti di Stato due temi centrali. L'Europa ha sottovalutato l'impatto del coronavirus, deve adesso fare la sua parte. "Se qualcosa vediamo che in queste ore si sta muovendo - a cominciare dal fondo da 25 miliardi per il lavoro e la salute annunciato dalla von der Leyen - non fermiamoci alle prime misure ", pressa Benifei. Ancora, il documento raccomanda la difesa del mercato unico vietando qualsiasi misura non giustificata scientificamente che restringa la libera circolazione dei beni e in particolare le nostre eccellenze agroalimentari"
Il documento è all'esame degli altri gruppi di europarlamentari italiani, dai leghisti ai grillini. Smeriglio: sarebbe importante che aderissero, per muoverci con più efficacia. A Paolo Gentiloni, commissario Ue all'economia, è stato consegnato personalmente.

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