Aperto il bando delle periferie
Essenziale è che i progetti siano pensati su misura per i quartieri e le comunità di riferimento in cui verranno realizzati, di cui dovranno cogliere opportunità e risorse, affrontandone sfide e problematiche. Le aree di intervento possibile sono molteplici, da quella centrata su multiculturalità, coesione e inclusione a quella che punta sulla valorizzazione degli spazi pubblici e del verde urbano, da quelle che promuovono la sostenibilità ambientale o la diffusione delle pratiche sportive alla food policy, intesa come opportunità per i quartieri in termini di sviluppo dell'agricoltura urbana sia imprenditoriale sia di autoconsumo, di promozione del cibo sano, di nuove modalità di distribuzione e consumo di prodotti a filiera corta.
Altra novità rispetto al Bando 2017 è che gli ambiti territoriali interessati sono tutti i quartieri della città (ad eccezione del Municipio 1), con particolare riferimento ai cinque più strategici già individuati dall'Amministrazione (Giambellino-Lorenteggio, Corvetto-Chiaravalle-Porto di Mare, Adriano-Padova-Rizzoli, Niguarda-Bovisa e Qt8-Gallaratese).
Del milione di euro messo a disposizione, 600mila euro andranno a finanziare progetti che ricadono nei cinque ambiti (fino a 200mila per i progetti multi-ambito e fino a 400mila per quelli che ricadono in uno solo dei cinque ambiti), i restanti 400mila saranno invece dedicati alle altre zone di Milano.
Ciascuna attività potrà essere finanziata fino ad un massimo di 100mila euro se multi-ambito e di 40mila in caso contrario, e dovrà prevedere una quota di cofinanziamento a carico del proponente non inferiore al 10% del costo totale. Le iniziative proposte - e questa è la terza modifica dall'anno scorso - avranno una durata di 10 mesi, e dovranno svolgersi tra luglio 2018 e aprile 2019.
Fonte:Askanews