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Il DL sulla sicurezza urbana

Scritto da Emanuele Fiano.

Emanuele Fiano
Articolo pubblicato da L’Unità.

Forse potrei rispondere a Roberto Saviano, a nome del PD, facendogli il verso, cioè invitando i suoi lettori a non seguirlo più perché scrive sciocchezze, perché non conosce i testi (peraltro non può ancora conoscerli perché non sono ancora stati editati dopo l’approvazione degli emendamenti in aula ), perché convince i suoi lettori di cose non scritte e non votate. Invece no.
Non userò la stessa moneta perché credo che le cose vadano studiate e poi spiegate e preferisco spiegare il contenuto della Legge di conversione sulla Sicurezza Urbana così come modificata dalla Camera dei Deputati. Dunque niente polemica, solo spiegazioni.
In nessun punto del testo c’è un riferimento alla razza, o alla classe, e assicuro Roberto Saviano che me ne sarei accorto, per una certa dose familiare di vaccinazione contro questi rischi. I Sindaci che a gran voce hanno richiesto questo provvedimento e che hanno collaborato a scriverlo si chiamano Fassino già presidente Anci, De Magistris, Decaro attuale Presidente, al tempo di Fassino presidente nell’organismo direttivo dell’Anci c’erano Pisapia, Zedda e Doria; insomma tutti noti razzisti. Sono questi Sindaci, sicuramente democratici e saldamente ancorati ad una cultura del rispetto della persona ad aver chiesto questo provvedimento.
Vediamo il testo: innanzitutto lo scopo del provvedimento
“Concorrono alla promozione della sicurezza integrata gli interventi per la riqualificazione urbana e per la sicurezza nelle periferie delle città metropolitane e dei comuni capoluogo di provincia finanziati con il fondo di cui all’articolo 1, comma 140, della legge 11 dicembre 2016, n. 232 ».
dunque non solo lo scopo è proprio quello della riqualificazione a partire dalle periferie, ma è finanziato con una recente legge che per la prima volta da moltissimo tempo ha stanziato per quest’anno 500 milioni, di più ancora nei prossimi, per progetti che sono stati approvati proprio in questi giorni e che per esempio proprio nella sua città di Napoli permetteranno l’abbattimento di una delle ‘’Vele’’.
Lei Saviano parla di criminalizzazione dell’uomo anche quando per fame rovista in un cassonetto. Posso sapere in quale articolo della Legge venga inserito un nuovo reato penale? Non ci sono nuovi reati, dunque nessuna criminalizzazione. Al contrario, nelle linee generali di indirizzo all’Art 2 si recita:
«1-bis. Le linee generali di cui al comma 1 tengono conto della necessità di migliorare la qualità della vita e del territorio e di favorire l’inclusione sociale e la riqualificazione socio-culturale delle aree interessate».
L’esatto contrario di quello che afferma lei.
Lei aggiunge anche una ciliegina sulla torta, sostenendo che un emendamento del governo che prevedeva il codice identificativo di reparto a rotazione, sia stato cancellato nottetempo. Una banale lettura del verbale di seduta le avrebbe permesso di sapere che quell’emendamento è stato dichiarato inammissibile dalla Presidenza della Camera, dunque non per una discussione sul merito, giacché né il Governo che lo ha presentato né il PD c’entrano alcunché con il potere di dichiarare inammissibile un emendamento se non nella complottologia ex post di cui lei ha deciso in questo caso di far uso.
Di nuovo, all’incipit dell’Art. 4 si recita
“1. Ai fini del presente decreto, si intende per sicurezza urbana il bene pubblico che afferisce alla vivibilità e al decoro delle città, da perseguire anche attraverso interventi di riqualificazione anche urbanistica, sociale e culturale e recupero delle aree o dei siti degradati, l’eliminazione dei fattori di marginalità e di esclusione sociale, la prevenzione della criminalità, in particolare di tipo predatorio, la promozione della cultura e del rispetto della legalità e l’affermazione di più elevati livelli di coesione sociale e convivenza civile (…)”
e di nuovo qui si affermano criteri totalmente diversi da quelli che lei pubblicizza.
All’Articolo 6 sono elencati gli scopi dei patti tra Sindaci e Prefetti, mi trova il razzismo per favore?
“2. I patti per la sicurezza urbana di cui al comma 1 perseguono, prioritariamente, i seguenti obiettivi:
a) prevenzione e contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa e predatoria, attraverso servizi e interventi di prossimità, in particolare a vantaggio delle zone maggiormente interessate da fenomeni di degrado, anche coinvolgendo, mediante appositi accordi, le reti territoriali di volontari per la tutela e la salvaguardia dell’arredo urbano, delle aree verdi e dei parchi cittadini e favorendo l’impiego delle forze di polizia per far fronte ad esigenze straordinarie di controllo del territorio, nonché attraverso l’installazione di sistemi di videosorveglianza
b) promozione e tutela della legalità, anche mediante mirate iniziative di dissuasione di ogni forma di condotta illecita, compresi l’occupazione arbitraria di immobili e lo smercio di beni contraffatti o falsificati, nonché la prevenzione di altri fenomeni che comunque comportino turbativa del libero utilizzo degli spazi pubblici;
c) promozione del rispetto del decoro urbano, anche valorizzando forme di collaborazione interistituzionale tra le amministrazioni competenti, finalizzate a coadiuvare l’ente locale nell’individuazione di aree urbane su cui insistono, plessi scolastici e sedi universitarie, musei, aree e parchi archeologici, complessi monumentali o altri istituti e luoghi della cultura interessati da consistenti flussi turistici, ovvero adibite a verde pubblico, da sottoporre a particolare tutela ai sensi dell’articolo 9, comma 3.
« c-bis) promozione dell’inclusione, della protezione e della solidarietà sociale mediante azioni e progetti per l’eliminazione di fattori di marginalità, anche valorizzando la collaborazione con enti o associazioni operanti nel privato sociale, in coerenza con le finalità del Piano nazionale per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale»
Infine all’Art. 8, queste tre sono le tipologie di ordinanze del Sindaco che potranno essere anche non contingibili e urgenti come oggi e che riguarderanno
1. al comma 5, dopo il primo periodo, è aggiunto il seguente: « Le medesime ordinanze sono adottate dal sindaco, quale rappresentante della comunità locale, in relazione all’urgente necessità di interventi volti a superare situazioni di grave incuria o degrado del territorio, dell’ambiente e del patrimonio culturale o di pregiudizio del decoro e della vivibilità urbana, con particolare riferimento alle esigenze di tutela della tranquillità e del riposo dei residenti, anche intervenendo in materia di orari di vendita, anche per asporto, e di somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche.»
2. « Il Sindaco, al fine di assicurare il soddisfacimento delle esigenze di tutela della tranquillità e del riposo dei residenti nonché dell’ambiente e del patrimonio culturale in determinate aree delle città interessate da afflusso particolarmente rilevante di persone, anche in relazione allo svolgimento di specifici eventi, può disporre, per un periodo comunque non superiore a trenta giorni, con ordinanza non contingibile e urgente, limitazioni in materia di orari di vendita, anche per asporto, e di somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche.».
3. « 4-bis. I provvedimenti adottati ai sensi del comma 4 concernenti l’incolumità pubblica sono diretti a tutelare l’integrità fisica della popolazione, quelli concernenti la sicurezza urbana sono diretti a prevenire e contrastare le situazioni che favoriscono l’insorgere di fenomeni criminosi o di illegalità, quali lo spaccio di stupefacenti, lo sfruttamento della prostituzione, la tratta delle persone, l’accattonaggio con impiego di minori e disabili, ovvero riguardano fenomeni di abusivismo, quale l’illecita occupazione di spazi pubblici, o di violenza, anche legati all’abuso di alcool o all’uso di sostanze stupefacenti.».
Dov’è il razzismo ?
Il cosiddetto Daspo quando viene applicato? Davvero quegli scostumati e ignoranti e razzisti di destra del PD hanno scelto di ammettere il Daspo per chi è indecoroso? No.
Il Daspo si applica quando:
“Fatto salvo quanto previsto dalla vigente normativa a tutela delle aree interne delle infrastrutture, fisse e mobili, ferroviarie, aeroportuali, marittime e di trasporto pubblico locale, urbano ed extraurbano, e delle relative pertinenze, chiunque ponga in essere condotte che impediscono accessibilità e fruizione delle predette infrastrutture, in violazione dei divieti di stazionamento o di occupazione di spazi ivi previsti, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 100 a euro 300. Contestualmente alla rilevazione della condotta illecita, al trasgressore viene ordinato, nelle forme e con le modalità di cui all’articolo 10, l’allontanamento dal luogo in cui è stato commesso il fatto. L’ordine di allontanamento di cui all’articolo 9, comma 1, secondo periodo e comma 2, è rivolto per iscritto dall’organo accertatore, individuato ai sensi dell’articolo 13 della legge 24 novembre 1981, n. 689. In esso sono riportate le motivazioni sulla base delle quali è stato adottato ed è specificato che ne cessa l’efficacia trascorse quarantotto ore dall’accertamento del fatto e che la sua violazione è soggetta alla sanzione amministrativa pecuniaria applicata ai sensi dell’articolo 9, comma 1, aumentata del doppio. Copia del provvedimento è trasmessa con immediatezza al questore competente per territorio con contestuale segnalazione ai competenti servizi socio- sanitari, ove ne ricorrano le condizioni.
Altre norme riguardano finalmente la riassegnazione dell’equo indennizzo alle Polizie Locali, la riapertura della possibilità per i Comuni di assumere Polizia Locale, il contrasto allo spaccio di stupefacenti.
In questo provvedimento non c’è nulla che assomigli al razzismo, al classismo, all’idea securitaria della destra, nessun allontanamento degli “indecorosi” termine peraltro da lei introdotto ma che qui non si ritrova, nessun mini Daspo per gli indecorosi, nessun emendamento cancellato nottetempo.
I verbali della Camera dei Deputati sono pubblici, lo sono anche il suo e il mio post, sarebbe cosa molto dignitosa se lei ammettesse l’errore (errare è umano), di aver parlato di un testo che non esiste. Noi abbiamo dato più spirito di integrazione alle forze di Polizia Locale, ma non con finalità poliziesche come lei pretende, ma solo per poter meglio gestire gli orari di vendita e somministrazione di alcolici in specie ai minori, per consentire il riposo ai residenti, per consentire l’accesso alle infrastrutture di trasporto.
La demagogia della sua critica non è originale, invoca la protezione degli ultimi, ci accusa di non tenerli in considerazione. Facile per chi legge darle ragione. Ma non è così. Il decreto cerca di intervenire con equilibrio, garantendo azioni di forza, quando sono necessarie e piani di prevenzione contro la criminalità organizzata o piani di integrazione per chi non ha mezzi. Dando più prerogative ai Sindaci con una visione finalmente larga e democratica della Sicurezza Urbana come bene pubblico da difendere.
Le sue accuse non hanno fondamento. Io le ho esibito il testo reale, lei esibisca cortesemente le scuse.

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