Stampa

Il club delle migliori scienziate italiane

Scritto da Sara Valmaggi.

Sara Valmaggi"Investire nella ricerca non è un costo, ma un modo per creare ricchezza nel Paese". La vicepresidente del Consiglio regionale, Sara Valmaggi ha aperto così il suo intervento, mercoledì scorso, all'incontro che ha sancito la nascita del "Top italian women scientists 2016", il club delle migliori scienziate italiane, promosso da Onda, l'Osservatorio nazionale sulla salute della donna. Il gruppo riunisce 38 eccellenze femminili, donne che hanno contribuito in maniera significativa allo sviluppo della ricerca in campo biomedico. L'obiettivo è quello di promuovere la ricerca rosa e avvicinare le giovani a questo mondo.

I dati del 2015 dell'IRPPS, l'Istituto di ricerca sulla popolazione e le politiche sociali del Cnr, evidenziano come in Italia la percentuale della presenza femminile nella ricerca sia ancora bassa rispetto ad altre nazioni. Se all'inizio della professione tra i due sessi c'è una quasi parità, con l'avanzare della carriera i ricercatori salgono al 76% mentre le ricercatrici sono solo il 24% . Nelle posizioni apicali di direttore di istituiti di ricerca e di dipartimento sono meno del 17%.
"Come ci ha detto anche la presidente del Comitato Scientifico Onda e Direttore del Laboratorio di Biologia Vascolare e Angiogenesi di MultiMedica Milano, Adriana Albini, ci troviamo di fronte a scienziate d'impatto - sottolinea Valmaggi - quelle che hanno conquistato una posizione alta ed è per questo che credo sia importante creare una rete di donne ricercatrici, che può diventare un riferimento e uno stimolo per tutte. Anche per loro è essenziale che Regione Lombardia formalizzi al più presto la rete della ricerca per cui è già pronto un progetto di legge".

Per seguire l'attività di Sara Valmaggi: sito web - pagina facebook

Pin It