Diritto alle cure e stipendi del NMS
Carlo Borghetti ha invitato Regione Lombardia ad affrontare la questione del diritto alla salute dei cittadini neo-comunitari bulgari e romeni al di là delle ideologie. Borghetti, durante l'audizione in Commissione Sanità di alcune associazioni impegnate nella tutela dei diritti degli stranieri -Caritas Lombardia, NAGA, GRIS, Avvocati per niente e ASGI- ha ricordato come i cittadini comunitari di Romania e Bulgaria spesso restano esclusi dal sistema sanitario regionale a causa dell'inadempienza dei loro stati d'origine.
Regione Lombardia potrebbe ovviare a questo problema.
"Romeni e bulgari sono cittadini dell'Unione Europea che, come quelli di altri Paesi UE, hanno diritto in Italia all'ottenimento del codice apposito per le prestazioni sanitarie- ha dichiarato Borghetti- Il riconoscimento di questo diritto va oltre le singole posizioni politiche o le discussioni sulla cittadinanza, ma riguarda il tema del rispetto dei diritti umani e della tutela della salute, che deve essere garantita a tutti senza alcuna discriminazione".
Nuovi problemi per il Nerviano Medical Sciences (NMS). Le RSU, con un comunicato in data odierna, chiedono alle istituzioni ed alla forze politiche presenti nel Consiglio Regionale di attivarsi per un cambio di strategia industriale e gestionale, che garantisca non solo gli stipendi dei dipendenti del Gruppo, ma anche una piena operatività dello stesso, soprattutto alla luce del recentissimo accordo siglato con la multinazionale francese Servier per la licenza ed il co-sviluppo di un potenziale nuovo farmaco antitumorale.
“Giungono notizie molto preoccupanti da NMS sia relativamente al pagamento degli stipendi arretrati che alla persistente mancanza di un piano industriale. E’ sorprendente che dopo l’audizione in Commissione Sanità di inizio giugno, dove il presidente Sciumé e l’ad Baielli avevano assicurato che la situazione era sotto controllo, si sia arrivati ad agosto a questo punto. Regione Lombardia deve assicurare i suoi impegni verso NMS con certezza di tempi e di risorse, ma è evidente che esiste un problema di management aziendale – ha detto il consigliere Pd Carlo Borghetti - . Auspichiamo dunque che ai dipendenti vengano al più presto pagati gli stipendi arretrati, quattordicesima compresa, anche considerato il momento di crisi che vive il Paese. E ci auguriamo che alla luce anche dell’importante accordo appena siglato con la multinazionale Servier possa al più presto essere approvato un piano industriale all’altezza della qualità e dei bisogni del centro, che faccia imboccare una strada più serena per il futuro”.