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Contro lo spreco di cibo il Comune di Milano apre nuovi centri di recupero alimentare

Scritto da Beatrice Uguccioni.

Articolo di Beatrice Uguccioni pubblicato da Zona Nove.

È sempre più urgente contrastare lo spreco alimentare, soprattutto a fronte di un aumento delle persone che vivono sotto la soglia di povertà.
Il Rapporto dell'Osservatorio Waste Watcher International mostra come il valore di cibo complessivamente sprecato in Italia sia di oltre 13 miliardi di euro all’anno.
Valori in continua crescita, che mostrano quanto siano importanti, a livello di tenuta sociale, di attenzione alla sostenibilità e cura per le famiglie più deboli, iniziative come gli Hub in cui vengono raccolti gli alimenti in modo tale da evitare gli sprechi. Proprio per questo, come Comune di Milano abbiamo potenziato l'impegno, iniziato nel 2019, per contrastare questo problema, aprendo entro la fine di quest'anno tre nuovi Hub di quartiere per il recupero degli alimenti destinati ai più fragili: Food Hub Cuccagna (Municipio 4), l'Hub Selinunte (Municipio 7) e l'Hub diffuso (Municipio 2). Questi nuovi Hub vanno ad aggiungersi agli Hub già attivi in città (Hub Isola, Municipio 9; Hub Lambrate, Municipio 3; Hub Centro, Municipio 1; Hub Gallaratese, Municipio 8 e infine l’Hub Foody Zero Sprechi, nato all’interno del Mercato Ortofrutticolo di Milano), contribuendo a creare una rete territoriale diffusa, per il recupero e la redistribuzione delle eccedenze alimentari. Un rinnovato impegno che rappresenta un ulteriore passo avanti e che ha visto coinvolti Enti del Terzo Settore, soggetti pubblici e privati, enti di ricerca e imprese. Un'azione sinergica, che ha permesso di investire risorse e co-progettare soluzioni insieme ai vari soggetti attivi sui tavoli della Food Policy. Inoltre, la partnership antispreco coinvolge anche i mercati comunali, con l'obiettivo di raccogliere circa 200 Kg di eccedenze fresche al giorno in 20 mercati cittadini a cui si aggiunge il lavoro dell'Hub Foody Zero Sprechi, nato all'interno del Mercato Ortofrutticolo di Milano.
Fondamentale è anche efficientare la gestione di questi Hub che, infatti, verrà migliorata attraverso la digitalizzazione della filiera, consentendo una migliore mappatura delle eccedenze e delle risorse disponibili, una logistica integrata e condivisa e una riduzione dell'impatto ambientale. Nel corso del 2023, sono state recuperate oltre 615 tonnellate di cibo, di cui 574 tonnellate provenienti dai cinque Hub di Quartiere già attivi sul nostro territorio, a cui si aggiungono 41 tonnellate da mercati scoperti.
Questo cibo è stato poi redistribuito a circa 27.000 persone fragili, equivalenti a circa 1.230.000 pasti.
Ma quali sono i partner del progetto? Sono sempre più numerosi ed è bene menzionarli: Programma QuBi, Fondazione Milan, Banca di Credito Cooperativo di Milano e Fondazione Snam. Enti gestori: Banco Alimentare della Lombardia, Terre des Homme Italia, Ibva Solidando.Hub Foody Zero Sprechi: Sogemi, Fondazione Cariplo, Università degli studi di Milano, Banco Alimentare della Lombardia, Recup, Croce Rossa Sud Milano, Eco dalle Città, Caritas Ambrosiana, Croce Rossa italiana Comitato di Milano. Sponsor tecnici: Avis Milano, SoDe social delivery, Armando Testa. Le insegne coinvolte: Lidl, Esselunga, Carrefour, Coop Lombardia, Il Gigante, Natura sì, Iper La grande I, Unes, Getir, Pam, Erbert, Conad, Glovo, con 37 punti vendita totali.
In conclusione, le attività congiunte delle Istituzioni e dei partner coinvolti dimostra che Milano sta diventando una pioniera nella lotta contro lo spreco alimentare, con un modello che può fungere da esempio a livello internazionale.

Per seguire l'attività di Beatrice Uguccioni: pagina facebook

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