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Ripianteremo 5mila alberi

Scritto da Giuseppe Sala.

Articolo di Avvenire.

Cinquanta milioni di euro di danni. Questa la prima stima fatta dal Comune di Milano sugli effetti del violento nubifragio che martedì 25 luglio alle 4 della mattina ha devastato il capoluogo lombardo. Il sindaco di Milano Beppe Sala, che ha illustrato la complessità e la contezza dei lavori che bisogna fare alla città a seguito dei danni subiti, ha garantito la «piena normalità» per il 4 di settembre.
Il primo cittadino ha anche affermato che nel nubifragio Milano ha perso la bellezza di 5mila alberi del suo importante patrimonio botanico e boschivo ed ha promesso che saranno tutte ripiantati.
«Abbiamo perso circa 5.000 alberi e vogliamo ripiantarli tutti», ha ribadito Sala, in un video alla cittadinanza diffuso sui social. «Con l’aiuto di esperti valuteremo quali sono le specie più resistenti e compatibili con il terreno e con condizioni climatiche che ormai sono radicalmente mutate», ha proseguito il sindaco avvisando sui cambiamenti climatici in corso e aggiungendo: «Penseremo a un fondo di mutuo soccorso che chiameremo “Milano degli alberi”» per i cittadini e le aziende che vorranno aiutare. La costituzione del fondo, ha annunciato il sindaco, sarà approvata nella giunta comunale di domani. Quanto al legname raccolto in questi giorni, il primo cittadino ha assicurato che non verrà buttato via nulla: «Siamo in contatto con aziende della filiera per il riutilizzo, quando ciò non sarà possibile il legname verrà comunque trasformato in biomassa». E sulla gestione dei parchi il sindaco ha precisato: «Al momento l’ordinanza prevede la chiusura dei parchi recintati per questioni di sicurezza fino alla fine di agosto, ma stiamo lavorando per riaprirli appena possibile uno alla volta. Daremo tempestiva comunicazione, e lo stesso vale per le aree cani».
«La quantificazione dei danni non è definitiva, ma riteniamo che Milano abbia subito un danno intorno ai 50 milioni di euro – ha detto ancora Sala –. Insieme al governatore Attilio Fontana abbiamo richiesto la dichiarazione di emergenza ambientale in modo da ottenere dal governo il risarcimento dei costi che dovremo sostenere». «Oggi ho riunito tutte le partecipate del Comune per fare il punto della situazione. Molto resta da fare ma non possiamo permetterci di perdere tempo. L’obiettivo è avere tutto in ordine per il 4 settembre». Stando sulla grande criticità del trasporto pubblico Sala ha spiegato che «a oggi segnalo che l’83% della rete è attiva e nel fine settimana anche le linee dei tram 9 e del 16 rientreranno in servizio arrivando così al 90%. ll vero problema sono i danni alle linee elettriche aree, danni complicati da risolvere, e poi la rete strutturale va testata prima di essere rimessa in funzione. La situazione dei filobus è quella peggiore ma si sopperisce con bus sostitutivi. Le linee 90 e 91 saranno completamente a posto per il 4 settembre mentre per la 92 si darà servizio con autobus sostitutivi». Sono state 288 le scuole danneggiate, solo due gravemente.
Per quanto riguarda le strade, ha concluso il primo cittadino di Milano «gli interventi totali da eseguire sono circa 2500. Al momento ne abbiamo fatti più di 1800. Da segnalare che il lavoro preventivo fatto sui sottopassaggi ha fatto sì che ci siano state solo due situazioni critiche che sono state risolte rapidamente. Per quanto riguarda la rete semaforica la situazione è tornata pressoché alla normalità. Mm sta lavorando alla pulizia dei tombini e delle cavatoie. Anche Amsa è a lavoro e l’obiettivo per fine agosto è che strade e marciapiedi siano completamente puliti».

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